Elena Di Cioccio condurrà Scorie al posto di Nicola Savino
Mai post fu più profetico. Sarà Elena Di Cioccio, che si era qui apostrofata “la Lucilla Agosti al quadrato” di RaiDue, la conduttrice di Scorie. Il varietà satirico rimasto orfano di Nicola Savino e Digei Angelo cambierà completamente registro nelle mani di una (prima)donna, come riporta in anteprima Gabriella Sassone su il Tempo.it (via Dagospia).In
Mai post fu più profetico. Sarà Elena Di Cioccio, che si era qui apostrofata “la Lucilla Agosti al quadrato” di RaiDue, la conduttrice di Scorie. Il varietà satirico rimasto orfano di Nicola Savino e Digei Angelo cambierà completamente registro nelle mani di una (prima)donna, come riporta in anteprima Gabriella Sassone su il Tempo.it (via Dagospia).
In fondo Scorie era l’unico spazio rimasto libero della programmazione di RaiDue e non poteva esserci conduzione più ambita per l’ex Iena, rilanciata dallo Stracult di Raidue per due estati e già riconosciuta speaker radiofonica. Elena Di Cioccio ha stile, personalità e una presenza di spirito alla Geppi Cucciari, supportata da un rapporto molto attivo con la rete e da una conoscenza musicale “sul campo” (è, infatti, la figlia del batterista Franz della Pfm, oltre ad aver militato a lungo su All Music).
Dunque, chi meglio di lei potrà commentare il post-X Factor? Riuscirà forse più difficile vederla misurarsi con i naufraghi dell’Isola dei Famosi, che dovranno tirar fuori il suo lato più inaspettatamente trash. Riuscirà a essere abbastanza pop e sferzante per sostituire gli imitatori che l’hanno preceduta o avrà bisogno di qualche valida spalla comica?
A pensarci meglio, visto l’inevitabile paragone tra la Di Cioccio e l’Agosti, Lucilla sarebbe stata forse più adatta alla seconda serata, per il suo lato sexy e ironico (quest’ultimo non emerso ad Academy) oltre a una sua maggior popolarità. Basti ricordare l’ottimo Dopofestival presentato in tandem con Elio e le Storie Tese, a loro volta fan di X Factor. E a Scorie chi tiene banco se non Rocco Tanica, membro della band?
Invece la Di Cioccio avrebbe potuto benissimo presentare Scalo76 Talent, con un occhio di riguardo alla realtà musicale italiana affermata o emergente.
Insomma, l’unico modo per sostituire Savino sarebbe stato quello di trasformare Scorie nel DopoFestival rivelazione del penultimo Festival. Ovviamente senza nulla togliere alla brava Di Cioccio, che non vediamo l’ora di mettere alla prova e aspettiamo al varco (sperando di non abbioccarci prima).