Wipeout format di successo internazionale. Arriverà prima o poi su Italia 1?
Wipeout, il game a metà tra il nostro Giochi senza Frontiere e il datato Mai Dire Banzai commentato vent’anni fa dalla Gialappa’s Band è un successo in tutto il mondo. Ve ne avevamo parlato qualche mese fa in occasione della presentazione da parte di Luca Tiraboschi della stagione primaverile di Italia 1 nella quale il
Wipeout, il game a metà tra il nostro Giochi senza Frontiere e il datato Mai Dire Banzai commentato vent’anni fa dalla Gialappa’s Band è un successo in tutto il mondo. Ve ne avevamo parlato qualche mese fa in occasione della presentazione da parte di Luca Tiraboschi della stagione primaverile di Italia 1 nella quale il direttore della rete annunciò questo format insieme ad altri che sarebbero arrivati da gennaio 2009 in avanti, come Wags Boutique, Twenty Questions e Big in Japan.
Da allora, forse per la crisi o forse per la mancanza di idee che sta invadendo la nostra televisione, pubblica e privata, di tutti questi format non c’è stata traccia. E sembra anche anche lo stesso Wipeout, di proprietà di Endemol, alla fine non sia stato venduto nè a Mediaset nè a nessuna tv del nostro Paese. In compenso, è appena stato trasmesso con successo sulla rete americana ABC con la sua seconda stagione (dopo essere andato in onda l’anno scorso e risultando il programma rivelazione) e ne verrà realizzata una terza. Il format è venduto in molti Paesi come l’Inghilterra (su BBC1 con oltre 4 milioni di telespettatori), Francia (su M6 dove ha totalizzato un debutto del 17% venerdì 17 luglio su una media di rete dell’11%) e Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Cile, Croazia, Danimarca, Germania, Medio Oriente, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, e Turchia.
Ma cos’è Wipeout? Si tratta di un reality game nel quale 24 concorrenti si trovano a dover affrontare delle prove sempre più ardue con ostacoli di difficoltà crescente. I malcapitati protagonisti così, anzichè esibirsi solo in una sfida ad alta tensione, rischiano spesso di cadere nel ridicolo grazie alle inevitabili cadute, alle botte, ai ruzzoloni che fanno di Wipeout un mix di agonismo e divertimento gradito praticamente in ogni parte del mondo.
Dopo il salto, due filmati tratti dall’edizione americana di Wipeout, sperando che nel prossimo futuro il game possa approdare anche da noi.