Toto Emmy 2009: miglior attore protagonista di una serie comedy

Ci avviciamo sempre di più alle categorie più calde dei nostri Toto Emmy 2009. La prossima settimana entreremo nel vivo delle candidature più attese, per ora fermiamoci alla stazione riservata al miglior attore protagonista di una serie comedy.

Alcuni volti noti, altri un po’ meno: ad ogni modo, sono loro i 6 attori che strappano più risate in America. Ovviamente, molto è dovuto ai copioni, ma le loro capacità espressive e di interpretazione di vizi, tic e nevrosi rendono ancora più adorabili i loro personaggi. Se volete sapere di chi stiamo parlando, trovate le descrizioni dopo il salto.

Come di consueto, vi ricordiamo che sono ancora aperte le votazioni per le categorie: miglior attore drama, miglior attrice comedy, miglior attore non protagonista drama, miglior attore non protagonista comedy, miglior attrice non protagonista drama e miglior attrice non protagonista comedy.

Chi secondo voi merita l’Emmy 2009 come miglior attore protagonista di una serie comedy tra…

Jim Parsons: 36 anni, piccoli ruoli per il cinema e per la tv (dove lo abbiamo visto ne “Il giudice Amy”), fin quando non “esplode”- è il caso di dirlo- con “The big bang theory” (Cbs), in cui interpreta lo scienziato nerd Sheldon Cooper. Un po’ Mr. Bean ed un po’ Stewie Griffin, presuntuoso, saccente, maniaco di ogni singola cosa che possa mandare ai matti i comuni mortali, ci accontentiamo di vederlo in tv: essere svegliati da lui nel cuore delle notte -con tre e non di più bussate alla porta- non deve essere divertente quando accade per davvero.

Jemaine Clement: 35 anni, componente del duo Flight of the concords, che dà il titolo alla serie di Hbo per cui è candidato col ruolo di Jemaine, ovvero una versione telefilmica di sé stesso. A New York in cerca del successo insieme al compagno musicale Bret, per Jemaine, tra guest star d’eccezione, situazione paradossali e personaggi da conoscere, c’è sempre il tempo per cantare una canzone.

Tony Shalhoub: 55 anni, il successo lo trova a Broadway prima che in tv, dove diventa popolare per il ruolo di un tassista italiano nella sit-com “Wings”. L’altro personaggio che lo renderà riconoscibile e Adrian Monk, protagonista di “Detective Monk” (Usa Network). Ennesimo personaggio borderline, affetto da problemi ossessivi-compulsivi ma capace di risolvere i casi più difficili, tornando utile alla polizia che lo aveva esonerato. E non pensate che nel corso delle stagioni possa migliorare: Monk è Monk, e così sarà fino all’ultimo.

Steve Carell: 47 anni, basterebbe dirvi che al cinema era l’antagonista di Jim Carrey in “Una settimana da Dio” o il protagonista di “40 anni vergine” per farvi capire che non ha bisogno di presentazioni. Ma in tv, Carrel è anche Michael Scott, versione americana di “The Office” (Nbc). Capo della Dunder Mifflin, Micheal si crede il miglior boss sulla piazza: amichevole coi dipendenti, sempre pronto a fare la battuta giusta. Che poi si rivela sbagliata. A volte, è meglio avere dei capi un po’ più str…che uno perennemente ottimista come Micheal.

Alec Baldwin: 51 anni, viene da una famiglia prolifica per il cinema, visto che tutti i suoi 4 fratelli sono attori. Lunga la lusta di ruoli interpretati al cinema (come in “Talk Radio”, “Una donna in carriera”, “Caccia a ottobre rosso”, “The Departed”), ma ora lo conosciamo per il personaggio di Jack Donaghy in “30 Rock” (Nbc). Per Liz Lemon non il massimo con cui lavorare, tant’è scupoloso e ambizioso nel portare al network le proprie idee.

Charlie Sheen: 43 anni, figlio di Martin, molti film alle sue spalle, tra cui i mitici “Hot Shots!”. In tv l’abbiamo già visto in “Spin City”, e dal 2002 è protagonista di “Due uomini e mezzo” (Cbs) col ruolo di Charlie Harper. Donnaiolo, disordinato, viziato: tutto l’opposto del fratello Jake. Metteteli insieme in una casa e la sit-com più vista d’America è servita (e Sheen, l’attore più pagato della tv Usa, ringrazia).