Intelligence – Raul Bova ovunque per il lancio del 21 settembre
Raul Bova è su tutti i giornali, cartacei e non, in questi giorni: è in atto un battage pubblicitario d’altri tempi per promuovere Intelligence. Che Mediaset e la Taodue siano piuttosto tesi relativamente al prodotto, già rimandato al 21 settembre, è cosa abbastanza ovvia, visto che Intelligence resta, fino a oggi, un record per l’Italia
Raul Bova è su tutti i giornali, cartacei e non, in questi giorni: è in atto un battage pubblicitario d’altri tempi per promuovere Intelligence. Che Mediaset e la Taodue siano piuttosto tesi relativamente al prodotto, già rimandato al 21 settembre, è cosa abbastanza ovvia, visto che Intelligence resta, fino a oggi, un record per l’Italia in tema di budget: 20 milioni di euro per le 6 puntate.
Queste le orgogliose dichiarazioni del produttore, Valsecchi:
La storia è nata tre anni fa e apre un filone tutto nuovo: prima erano Borsellino, Falcone, la mafia, ora prendiamo comunque spunto dalla realtà per entrare nel mistero dei servizi segreti, spiegare cosa sono in Italia, cos’hanno fatto nel nostro Paese. Mi sono affidato alla scrittura di una squadra di giovani e l’impegno produttivo è stato grande: abbiamo girato in 320 location diverse tra Europa, Asia e Africa. Abbiamo dato al nostro dipartimento la sigla inventata di DAT e diciamo che l’invenzione pura potrebbe finire lì. Siamo entrati in contatto con degli agenti segreti, ci hanno raccontato la loro storia e dalle loro bugie abbiamo capito la verità.
La regia è affidata a Alexis Sweet. C’è da augurarsi che, libero da schemi preconcetti rispetto a R.I.S., sia riuscito a ritagliarsi un’autonomia registica che permetta di dare sfogo a una storia di servizi segreti e intrecci internazionali scritta da una squadra di giovani sceneggiatori; una storia che, almeno sulla carta, potrebbe segnare uno spartiacque nella realtà della fiction italiana. Naturalmente, non resta che aspettare il 21 di settembre per scoprire se la potenza si convertirà in fatti.