Gaetano Scirea, la sua vita diventa una fiction
Oggi il mondo dello sport, quello vero, piange la scomparsa avvenuta 20 anni fa, del campione Gaetano Scirea e proprio in queste ore arriva l’annuncio che la sua vita diventerà una fiction per la tv: “Scirea” prodotta e diretta da Claudio Bonivento, attualmente impegnato a Roma con il film “venti[…]
Oggi il mondo dello sport, quello vero, piange la scomparsa avvenuta 20 anni fa, del campione Gaetano Scirea e proprio in queste ore arriva l’annuncio che la sua vita diventerà una fiction per la tv: “Scirea” prodotta e diretta da Claudio Bonivento, attualmente impegnato a Roma con il film “venti sigarette” sulla strage di Nassyria. Ne scrive Gianluca Iovine, uno degli sceneggiatori, sul Quotidiano della Basilicata. La notizia anticipa di qualche giorno l’annuncio ufficiale che sarà fatto alla stampa la sera il 6 settembre al Memorial Scirea a Cinisello Balsamo. A accompagnare Iovine nella scrittura anche Claudia Carlino e Paolo Spotti giovanissimi e appena usciti dal Centro Sperimentale di Milano.
Dice Iovine:
Spiegare come è nato il progetto va oltre il mondo della logica. C’entrano di più emozioni, sensazioni e ricordi, e il silenzio degli anni già passati, che vivevo come una sfida. Volevo che un calciatore a parole amato da tutti, e in realtà poco capito in vita, rivivesse. Così, leggendo notizie della sua vita, cercando i numeri dei suoi compagni e dei familiari per fare interviste, e facendomi raccontare particolari, paure, speranze, ho capito che potevamo vincere la scommessa e riuscire a costruire attraverso una persona, e la sua storia d’amore con una donna, un mondo e un’epoca del nostro Paese, dando dignità narrativa al calcio.
Spiega Spotti:
Scrivere di sport significa raccontare gli attimi: credo non ci sia cosa narrativamente più forte dello sport, quello vero, però, per dare senso al tempo delle emozioni. Questo credo che sarà il nostro “Scirea”.
Infine, Claudia Carlino, rivela quale sarà nella fiction il profilo umano di Scirea:
Era un calciatore che sceglieva la famiglia per rilassarsi, accompagnava il figlio a scuola, andava in trattoria, senza fare il divo, ed è così che lo vedremo sullo schermo.