X Factor 3 – Prima puntata, un bilancio
La musica è tornata a battere sul due. La prima puntata di X Factor 3 si è chiusa a mezzanotte e mezza circa, e non finiremo mai, ma proprio mai, di dire che in Italia i reality durano troppo. Tant’è, è così: tocca rassegnarsi e prepararsi a dirette estenuanti.Ma veniamo al programma. Come ho avuto
La musica è tornata a battere sul due. La prima puntata di X Factor 3 si è chiusa a mezzanotte e mezza circa, e non finiremo mai, ma proprio mai, di dire che in Italia i reality durano troppo. Tant’è, è così: tocca rassegnarsi e prepararsi a dirette estenuanti.
Ma veniamo al programma. Come ho avuto modo di segnalare durante la diretta, Facchinetti è la nota più importante: migliora a vista d’occhio, ed è sempre più padrone della situazione. Morgan è una certezza collaudata – fa spettacolo persino quando vuole essere irritante a tutti i costi e i suoi cambi d’abito sono straordinariamente da prima donna. Tutto affine al personaggio -; Mara Maionchi anche, e sa far ridere con piccoli lampi e intuizioni, come un fantasista che tocca palla poche volte nel corso della partita ma ispira il gioco. Claudia Mori è stata altalenante. A tratti prolissa e noiosa, a tratti pungente – soprattutto nei punzecchiamenti con Morgan, da rodare, ovviamente -, non convince dal tutto, ma può migliorare: non era a proprio agio in un ruolo totalmente nuovo e inedito, e la diretta è spietata.
Lunghezza a parte, e Mori a parte, la novità-angolo del processo aggiunge poco o nulla, lo show è, fondamentalmente, sempre lo stesso, ci sono alcuni personaggi interessanti fin dal principio (gli Horrible Porno Stuntmen su tutti, ma anche Damiano), altri che emergeranno senza dubbio nel corso del programma (Ornella e Chiara, per dire). Un po’ deludente, tutto sommato, la scelta musicale, quasi mai accattivanti. Come inizio di stagione, globalmente, non mi è dispiaciuto: diciamo che si vedono inizi peggiori, ecco.