Carlo Conti a TvBlog: “Il successo dei Migliori Anni? E’ la memoria singola che s’incontra con la memoria collettiva e viceversa”
Johnny Dorelli ospite della prima puntata de “I Migliori Anni”E’ il conduttore vincente di una Rai che cammina verso il futuro. E per fortuna che nella propria squadra ha un uomo come Carlo Conti. Una persona che si mette al servizio del pubblico, che lo accompagna attraverso la storia dello spettacolo che conduce, senza porsi
E’ il conduttore vincente di una Rai che cammina verso il futuro. E per fortuna che nella propria squadra ha un uomo come Carlo Conti. Una persona che si mette al servizio del pubblico, che lo accompagna attraverso la storia dello spettacolo che conduce, senza porsi al centro ma, seppur di lato, fa contare la propria presenza, come in una fiaba lo fa la voce del narratore. Una presenza discreta che dà valore ai suoi ospiti ed alle storie che essi raccontano, un fuoriclasse, di cui vediamo proprio in questi venerdì l’eccellente professionalità nel varietà di RaiUno “I migliori anni”: il più bel varietà che mamma Rai ci abbia regalato negli ultimi anni. In questa intervista ci ha parlato di questa sua creatura televisiva, dell’amore di tutti coloro che la confezionano, dell’altro suo gioiello: L’Eredità con un pensiero anche ai suoi progetti futuri. Buona lettura.
I migliori anni è partito subito bene, vincendo la serata e raggiungendo oltre 5 milioni di telespettatori, soddisfatto?
Molto soddisfatto al di la delle più rosee previsioni. Siamo alla terza edizione e partire cosi forte non era scontato. C’era molta concorrenza con la fiction di Canale5 e Colorado su Italia1 che ha in prevalenza pubblico giovane. Ma anche il nostro programma, abbracciando tutta la famiglia, ha pubblico giovane come dimostrano i messaggi che riceviamo, ed in effetti il nostro è proprio un racconto degli anni passati rivolto anche a chi non c’era, quindi ai gioavnissimi.
Qual è il segreto del successo di questa trasmissione?
E’ un programma per tutti, costruito artigianalmente con amore. Ogni dettaglio è curato: dalla scenografia, dalle musiche agli arrangiamenti fino agli ospiti. Lo costruiamo proprio noi che abbiamo inventato questo programma. C’è poi anche la gioia di vederlo in versione spagnola o francese, visto che lo stanno vendendo in tutto il mondo. Un vera soddisfazione poi corroborata dal fatto che anche in quei paesi va molto bene. Il segreto dei “Migliori anni” è che fa leva su una memoria collettiva che s’incontrra con la memoria singola di ciascuno di noi, o viceversa ovviamente. Non è un programma nostalgia è più un gioco di memoria, è da vivere con il sorriso sulle labbra.
Molto bello poi il segmento finale del programma quel “Noi che..”
E’ una cosa che va fortissimo. Dalla prima edizione infatti ho scritto un libro, il cui incasso ho devoluto in beneficenza, raccogliendo tutti i “Noi che..” che ci aveva mandato il pubblico.
Sabato è partita la sfida fra la lotteria su RaiUno di Affari tuoi condotto da Max Giusti e la collauditassima C’è posta per te con Maria De Filippi, con la vittoria netta per quest’ultima, cosa pensi di questo risultato?
Sabato è partita la sfida fra la lotteria su RaiUno di Affari tuoi condotto da Max Giusti e la collauditassima C’è posta per te con Maria De Filippi, con la vittoria netta per quest’ultima, cosa pensi di questo risultato?
Il pubblico del sabato sera è il più difficile in quanto il bacino non è grandissimo. Credo che il programma della De Filippi sia fatto benissimo. E’ uno di quei programmi, come il nostro, in cui si vede che è confezionato in maniera artigianale e che c’è amore nella scrittura e nel mettere in scena le storie. Affari tuoi credo che abbia fatto il suo dovere bene e credo che sia sempre uno dei punti forza di RaiUno.
Avresti visto bene il tuo varietà al sabato sera abbinato alla lotteria contro C’è posta per te ?
No, direi di no. Sarebbe stata una sovrapposizione di pubblico con C’è posta per te. Almeno con Affari tuoi c’è un sapore completamente diverso, è un game quindi una cosa differente rispetto al people show di Maria.
Per Affari tuoi dopo l’access quotidiano ora anche il prime time del sabato sera con la lotteria, non pensi che il format si usuri troppo?
Ma guarda avrò lo stesso problema visto che da quest’anno mi hanno comunicato che dovrò andare in onda 7 giorni su 7, quindi anche la domenica a partire proprio dalla prossima. Quando un format è forte è proprio il pubblico che lo vuole in onda tutti i giorni.
Fra i tuoi desideri c’è anche di poter rifare un varietà comico stile “Aria fresca” ci sono progetti in atto?
Ancora no, ne stiamo parlando, sono anni che vorrei fare un programma di questo tipo. Scherzosamente giorni fa mi hanno detto che in me convivono tre anime: quella Baudiana del varietà, quella Bongiorniana del quiz e quella Arboriana della spalla ai comici. In questi ultimi anni ho lasciato perdere la mia anima da spalla di comici, sarebbe forse venuto il momento di ritirarla fuori.
A proposito di questa idea, visto che quest’anno il programma della lotteria del sabato sera chiude alle 23, sarebbe carino proporre una specie di “Saturday night live” su RaiUno condotto da Carlo Conti…
Certo sarebbe un’ottima idea. Ma dal momento che facciamo un varietà comico a quel punto preferirei andasse in prime time. Quindi sarebbe forse un pochino sprecato mandarlo in seconda serata, rimane comunque una bella idea.
Come vedi un’ eventuale pausa in questa stagione per L’Eredità con altri format che hanno avuto successo ultimamente nella medesima collocazione oraria?
La fascia oraria del preserale è per me importantissima. E’ quella che mi ha dato la grande popolarità dai tempi di “In bocca al lupo”. La pausa la facciamo in estate, quando riprendiamo fiato noi e lo facciamo riprendere anche al format. In considerazione anche del fatto che sul fronte auditel è partita forte anche questa nuova serie.
Dei tuoi sogni da bambino cosa si è avverato e cosa si deve ancora avverare?
Conti è un uomo fortunato. Sognavo di fare questo mestiere fin da piccolino. Quella che era la mia passione, partita dal mondo delle radio, è diventato il mio mestiere, sono fortunatissimo, non chiedo di più.
Andresti a lavorare in esclusiva a Sky?
Non lo so, non credo. Io ho questo matrimonio che va bene e quando un matrimonio va bene non pensi alle alternative. Questo matrimonio con la Rai dura da sempre, ogni volta che arriva un nuovo direttore mi metto al suo servizio. Il direttore Mazza è molto determinato, sa quello che vuole e credo che ha già le idee chiare su come voglia impostare la sua rete. Per ora il matrimonio va bene e non penso alle alternative.
Auditel, ossessione o necessità?
Un po’ tutte e due. Certe volte diventa un ossessione e non son d’accordo quando diventa una cosa maniacale nell’andare a vedere i minimi dettagli. Io credo si debba vedere il dato, che è una cosa importante, ci può far capire alcuni errori, ci può far migliorare, però non deve diventare una cosa ossessiva.
Il Conti telespettatore cosa guarda?
Tutti i telegiornali, finisco di vederne uno e subito ne cerco un altro. Poi mi piacciono molto anche i documentari.
Ci puoi dare anticipazioni sulla seconda puntata dei Migliori Anni in onda venerdì prossimo su RaiUno?
Ti posso dire che avremo Franco Califano, la grandissima Franca Valeri, Loredana Bertè, le Sister Sledge, Lorella Cuccarini, le gemelle Kessler, Little Tony con il quale ricorderemo i suoi inizi a Sanremo con Adriano Celentano e la canzone “24 mila baci”. Insomma una serata da non perdere. Volevo poi ringraziarvi per le belle parole che avete speso per il mio programma e un ringraziamento anche ai Vostri lettori per il supporto e la benevolenza.
E noi ringraziamo Carlo Conti per la disponibilità e buon proseguimento per questa nuova stagione già piena di successi, sia con “I migliori anni” che con “L’eredità”.
Le foto delle 4 ragazze de I migliori anni (ex ereditiere) con Carlo Conti
Le foto delle nuove ereditiere de L\’eredità con Carlo Conti