Del Noce condannato per la microfonata a Staffelli
Si conclude, almeno in primo grado, una vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti l’allora direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce e Valerio Staffelli, oggi come allora inviato di Striscia La Notizia e “tapiroforo” ufficiale della trasmissione firmata da Antonio Ricci. Il giudice ha stabilito che Del Noce è tenuto al risarcimento di 800 euro (l’accusa aveva
Si conclude, almeno in primo grado, una vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti l’allora direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce e Valerio Staffelli, oggi come allora inviato di Striscia La Notizia e “tapiroforo” ufficiale della trasmissione firmata da Antonio Ricci. Il giudice ha stabilito che Del Noce è tenuto al risarcimento di 800 euro (l’accusa aveva chiesto “solo” 400 euro) per aver ferito l’intervistatore, al contrario Staffelli è assolto dall’accusa di “violenza privata” (erano stati chiesti 4 mesi di reclusione) per l’insistenza con la quale aveva braccato l’ex direttore di RaiUno.
Ci sono voluti anni, i fatti risalgono alla fine del 2003, per arrivare a questo primo verdetto. All’epoca c’era grande tensione fra RaiUno e Striscia: dopo un dominio granitico il primo Affari Tuoi condotto da Paolo Bonolis stava vincendo nell’access prime time. L’ex “amico Paolo” entrò nel mirino del tg satirico di Canale 5 diventando “Paolo Tarocchis“. Dopo una sua intervista concessa a L’Espresso nella quale parlava di “clima da regime” in Rai, intervista smentita dal conduttore ma della quale il settimanale conservava una fedele registrazione audio, Staffelli andò a chiedere conto delle opinioni politiche del suo conduttore di punta a Del Noce, lo stesso che fino a pochi anni prima era stato parlamentare con Forza Italia e che certo non poteva gradire che si desse dell’illiberale a Silvio Berlusconi.
L’atteggiamento di Del Noce fu totalmente sopra le righe; sottrasse il microfono a Staffelli e glielo restituì solo quando lo utilizzò per colpirlo al volto. La sentenza, riconoscendo l’innocenza dell’inviato di Striscia e condannando Del Noce, chiarisce che se c’era stato un comportamento censurabile da parte dell’intervistatore, sicuramente non giustificava la violenta reazione.
Molto soddisfatto naturalmente Staffelli che commenta così:
Sono contento perché tutti noi giornalisti potremo continuare a fare questo mestiere senza paura di fare domande. Se fossi stato condannato sarebbe stata la fine della libertà di stampa.
Di contro Del Noce non può essere contento e preannuncia ricorso in appello. Fra una decina d’anni, forse, sapremo in maniera definitivamente chi aveva ragione.
Mi stupisce che non sia stata nemmeno riconosciuta la violenza privata. Non farmi uscire dall’auto è stato un atto al limite del sequestro di persona,sono perplesso su questa sentenza. Ricorreremo in appello.
Ecco il video dello scontro fra i due.