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Cala il fatturato del mercato mondiale televisivo. Cresce la pay-tv

Non si sa se sia la crisi economica a influire direttamente sul calo del fatturato mondiale televisivo (pubbliche e private), -1,3% nel 2009, l’unica certezza è che il fatturato delle pay-tv cresce del 4,7% e che con i suoi 110 miliardi di euro nel 2008 rappresenta il 41,7% delle entrate televisive nel mondo. I dati

di marina
pubblicato 15 Ottobre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 22:08

Non si sa se sia la crisi economica a influire direttamente sul calo del fatturato mondiale televisivo (pubbliche e private), -1,3% nel 2009, l’unica certezza è che il fatturato delle pay-tv cresce del 4,7% e che con i suoi 110 miliardi di euro nel 2008 rappresenta il 41,7% delle entrate televisive nel mondo. I dati sono stati pubblicati dall’ IDATE, Istituto per l’audiovisivo e le telecomunicazioni in Europa, che rileva:

Nel contesto di crisi relativamente al settore televisivo nel suo complesso, il segmento della pay-tv ha una economia preservata.

Di questo e di molto altro ancora si discuterà il prossimo 18 e 19 novembre a Montpellier in Francia. Ai tavoli dei convegni, per la 31esima edizione delle Giornate Idate, si confronteranno 130 esperti su open web, open cloud, open mobile e open television e in gioco anche le quote del mercato pubblicitario in calo mondiale in tutte le tv: -7,5%. Si prevede infatti, che se il trend resta quello attuale, la raccolta pubblicitaria nel 2020 sarà pari a quella rastrellata nel 2008.

La buona tenuta del mercato della paytv per Idata si spiega con la nascita di un buon numero di canali tematici e con lo sviluppo di un offerta dedicata. Ma Idata invita a prestare attenzione proprio a questo meccanismo poiché il vero rivale della pay-tv è internet che potrebbe, per sua natura, essere più incline alla parcellizazione dei segmenti, ampliando per questo l’offerta di contenuti sia professionali sia amatoriali. Attualmente la pay-tv è presente in quasi 540 milioni di famiglie, pari al 48%, ed è quasi alla pari con la televisione in chiaro (pubblica o commerciali) e come dicevamo le previsioni di crescita riguardano un +4% per gli abbonati e un +4,7% per il reddito. Infatti a Montpellier per evitare che internet inizi a rappresentare una vera minaccia, si dicuterà anche di come inglobarlo e giocare così di anticipo apprendo le trasmissioni televisive al web e stringendo accordi con facebook, myspace e lo stesso youtube.

[Via | La Tribune, Silicon]
[Foto | Flickr]