Home Fiction Intelligence 2 non ci sarà – Pietro Valsecchi in esclusiva a TvBlog. Non è una provocazione.

Intelligence 2 non ci sarà – Pietro Valsecchi in esclusiva a TvBlog. Non è una provocazione.

Update: no, non è una provocazione.Anche se Intelligence è stato un successo, per cui ringrazio i telespettatori, non farò la seconda serie di Intelligence. Almeno, non in Italia. Ringrazio comunque i vertici Mediaset, in particolare Salem e Scheri che mi hanno seguito in questo percorso con passione ma anche con fibrillazione e trepidazione.Così Pietro Valsecchi

pubblicato 24 Ottobre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 21:54



Update: no, non è una provocazione.

Anche se Intelligence è stato un successo, per cui ringrazio i telespettatori, non farò la seconda serie di Intelligence. Almeno, non in Italia. Ringrazio comunque i vertici Mediaset, in particolare Salem e Scheri che mi hanno seguito in questo percorso con passione ma anche con fibrillazione e trepidazione.

Così Pietro Valsecchi a TvBlog in esclusiva. Il produttore, che con la sua TaoDue rappresenta una delle più importanti realtà nel panorama della fiction italiana commenta i risultati dell’ultima puntata di Intelligence (che vince d’un soffio su I migliori anni, totalizzando 5.657.000 telespettatori per un 22,34% di share) e ritiene la sua fiction un buon successo.

Ma si era già lamentato per il fatto di non essersi sentito tutelato e di non aver condiviso la collocazione in palinsesto, con gli scontri con le miniserie: una decisione che, a suo avviso, ha fortemente penalizzato il prodotto. Così come la presenza di Colorado che toglieva pubblico.

Dunque, soddisfatto per il risultato ma provato da un’esperienza che è costata molto in termini produttivi e umani, Valsecchi ringrazia il pubblico che ha apprezzato l’innovazione, ringrazia il regista Alexis Sweet – che abbiamo intervistato ieri – ma annuncia che non ha in programma di fare la seconda stagione di Intelligence.

Non è dunque una provocazione per i vertici Mediaset: sarà comunque interessante vedere come reagirà l’azienda.

Ma ci interessa capire anche come verrà accolta dal pubblico questa notizia: che ne pensate, voi lettori?