Gli stipendi d’oro di Gerry Scotti, Simona Ventura, Fabio Fazio, Michele Santoro e Milly Carlucci
Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare del rinnovo del contratto milionario di Bruno Vespa bloccato dal Cda Rai. Come riporta un articolo pubblicato sul settimanale Gente in edicola da oggi, anche altre star del piccolo schermo non se la passerebbero poi così male e si fanno i nomi dei più conclamati conduttori,
Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare del rinnovo del contratto milionario di Bruno Vespa bloccato dal Cda Rai. Come riporta un articolo pubblicato sul settimanale Gente in edicola da oggi, anche altre star del piccolo schermo non se la passerebbero poi così male e si fanno i nomi dei più conclamati conduttori, da Simona Ventura a Gerry Scotti, da Milly Carlucci a Carlo Conti, senza disdegnare tribuni televisivi come Michele Santoro o giornalisti come Lamberto Sposini e Daria Bignardi.
Come noto, il cda Rai ha stoppato il rinnovo del contratto di Vespa per Porta a Porta del valore di 1.600.000 euro l’anno a fronte del precedente di 1.200.000, ritenuto troppo oneroso per le casse della tv pubblica e Brunone avrebbe ribattuto: “Mi pare giusto che il Cda Rai abbia chiesto un approfondimento di tutti i contratti da rinnovare (e non solo sul mio) ma mi dispiace che si dimentichi che nel 2001 il direttore generale Cappon stabilì lui la cifra calcolando il 15% in meno di quanto offerto a Fazio e Lerner per due trasmissioni che neppure si fecero…”
Vespa ha anche aggiunto che, per venire incontro alla Rai, si sarebbe decurtato 150.000 euro di stipendio se la tv pubblica le avesse utilizzate per 10 Borse di Studio di 15.000 euro l’anno l’una a favore di giovani che potessero tramite un concorso entrare a pieno titolo a Viale Mazzini. Augurandosi poi, che tale somma l’avessero sottoscritta anche personaggi come Daria Bignardi, Michele Santoro, Serena Dandini, Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Giovanni Floris, i cui compensi non sarebbero poi così popolari.
Dal canto suo, Lucia Annunziata ha risposto di non avere i 150.000 richiesti da Vespa perchè percepisce “solo” 8.000 euro a puntata, ma “se si tratta di aiutare i giovani non si tira indietro“. Ma allora quanto sarebbe il compenso delle varie star del piccolo schermo nel mirino tra l’altro del Ministro Renato Brunetta che ha di recente richiesto che per ogni trasmissione venga pubblicato il costo del programma e il compenso degli autori e del giornalista/conduttore?
Secondo Gente che riprende dati pubblicati lo scorso febbraio 2009 sul Giornale, Fabio Fazio grazie a Che Tempo che Fa guadagnerebbe 2.185.000 euro l’anno, Simona Ventura 1.800.000 e Milly Carlucci 1.200.000 euro. Quest’ultimo dato è smentito da ambienti vicini alla conduttrice definendo il compenso “molto lontano da queste cifre“.
Non sarebbe poi tanto ‘povera’ Serena Dandini, relegata in seconda serata a Parla con Me per il quale percepirebbe ben 710.000 euro l’anno, addirittura superiori a Michele Santoro (650.000), Daria Bignardi (650.000) e Giovanni Floris (350.000). Grazie al passaggio dal Tg5 a Raiuno, Lamberto Sposini alla Vita in Diretta si sarebbe assicurato un compenso di 600.000 euro l’anno ma colui che, secondo l’articolo sarebbe il vero paperone del piccolo schermo sarebbe Gerry Scotti che, grazie alle sue molteplici attività (non solo televisive) avrebbe dichiarato nel 2005 la cifra di 4.417.000 euro a fronte del dirimpettaio del preserale Carlo Conti, fermo a “solo” 988.000.
Cifre spropositate? Può darsi, anche se dalla Rai fanno sapere che uno stipendio d’oro è giustificato da quanto faccia guadagnare a livello pubblicitario. E nel caso di Conti gli spazi all’interno dell’Eredità erano già sold out prima ancora che il programma iniziasse.
In tutto questo bailamme di cifre una novità: mentre si disse che Paolo Bonolis solo per l’ingaggio sanremese percepì 1 milione di euro lo scorso anno, quest’anno Antonella Clerici per condurre la kermesse canora si porterà a casa esattamente la metà. A quanto pare la crisi si fa sentire anche nel piccolo schermo. Se si può definire crisi a queste cifre, ovviamente.