Grazie a Tutti
Inizia in maniera davvero spettacolare, questa prima puntata di Grazie a Tutti, con un Gianni Morandi in versione astronauta calato dall’alto. Il monologo iniziale parla proprio dell’allunaggio e di tutte le speranze che quel grande evento generò. Se i titoli di testa vanno in onda su una discesa con tanto di costellazioni e grafica a
Inizia in maniera davvero spettacolare, questa prima puntata di Grazie a Tutti, con un Gianni Morandi in versione astronauta calato dall’alto. Il monologo iniziale parla proprio dell’allunaggio e di tutte le speranze che quel grande evento generò. Se i titoli di testa vanno in onda su una discesa con tanto di costellazioni e grafica a tema, però, il monologo ci sembra un po’ troppo amarcord.
Chissà se il Morandi che si spoglia dalla tuta da astronauta è una citazione del suo già citato Monologo in Mutande? Con la musica, le cose migliorano ma il programma assume, fin dalle prime battute, proprio il senso che deve avere. Un varietà. Nel senso più tradizionale del termine. Il che non è, necessariamente un male.
Bello il momento dell’incontro con la troupe – incluso Beldì – ma ancor più bello, soprattutto per gli addetti ai lavori, l’arrivo del cameraman della “Due”, che è al “Delle Vittorie” da vent’anni. Una colonna portante, sia in senso televisivo – la “due” è la camera centrale – sia in senso cronologico.
Il duetto con Alessandra Amoroso arriva quasi subito, sulle note di Un mondo d’amore e poi la giovinetta che regge bene il prime time ha facoltà addirittura di esibirsi da sola e di cercare di riempire questa scenografia forse un po’ troppo minimal.
Dopo la pubblicità, c’è il momento canzoni a richiesta, che fa molto notti sulla spiaggia col canzoniere. Amarcord allo stato puro. Chiamano da casa, si complimentano con Gianni e giù una canzone. Come idea è carina. Certo, il repertorio è – da idea stessa del programma, eh – un po’ datato. Segnaliamo che ci sono altre due fuoriuscite da Amici (per la precisione Amici 8) che appare accanto a Morandi: trattasi di Daniela Stradaioli e Pamela Scarponi, direttamente dall’ottava stagione del talent defilippico. Qualche fan di Amici si riverserà su RaiUno, insomma, anche se il programma non è esattamente spumeggiante.
Arriva Gianna Nannini, subito dopo un momento in famiglia con Marianna Morandi, e si prosegue così. Abbastanza velocemente ma senza che lo spettacolo tocchi grandi vette, a giudizio del sottoscritto. Dall’amarcord al futuro, dalla stanzetta con i diari di Morandi che ne approfitta per scusarsi con la figlia per non averla fatta uscire la sera a 17 anni, ai giovani che parlano delle loro speranze, il programma scorre ma non colpisce per originalità.
Il momento-Morandi-a-casa-tua non è particolarmente riuscito: il contributo registrato con lo stesso Morandi in action che poi guarda se stesso lascia un po’ il tempo che trova. Smuove un po’ di mezzi, fa riunire il borgo (nell’RVM ci sono proprio tutti, dal sindaco al sagrestano, come se Morandi fosse una moderna Boccadirosa), fa festeggiare la famiglia che ospita Morandi a casa, due frammenti di canzoni e via, verso il numero comico.
Fra un momento musicale e l’altro, un monologo sul silenzio, Franco Neri che non mi ha mai fatto ridere – ma forse è un problema mio – Micaela Ramazzotti che anticipa la promozione del film del marito, La prima cosa bella, si scivola verso la fine del programma. Non prima di aver telefonato a Tiziana di Cervia, da cui Morandi andrà martedì. Già. E lo si vedrà in registrata domenica. Perplessità, mi permettete, immagino.
Grazie a Tutti