Carlo Massarini torna con il foto-libro Dear Mr.Fantasy
Ho letto della presentazione del libro di Carlo Massarini, Dear Mr. Fantasy (ed. Rizzoli), sulla sua pagina su facebook. Erano già un po’ di giorni che mi girava nella testa il suo nome e mi chiedevo: ma che fine ha fatto uno bravo e preparato come lui? Come guidata da un sesto senso l’ho cercato
Ho letto della presentazione del libro di Carlo Massarini, Dear Mr. Fantasy (ed. Rizzoli), sulla sua pagina su facebook. Erano già un po’ di giorni che mi girava nella testa il suo nome e mi chiedevo: ma che fine ha fatto uno bravo e preparato come lui? Come guidata da un sesto senso l’ho cercato su fb, appunto, e con grande sorpresa ho ritrovato il sorriso e lo sguardo di un personaggio televisivo, avanti anni luce per tecnica e competenze, che con le sue parole e il suo carisma ha segnato non solo la mia adolescenza, ma quella di almeno due generazioni.
Era il 12 maggio 1981 quando andava in onda la prima puntata di Mr. Fantasy e per noi, appena 14enni era il futuro che entrava nelle nostre case con ancora qualche tv in bianco e nero. Questo ragazzo lungo lungo, vestito di bianco, in uno studio luminoso che trasudava innovazione e tecnologia ci aveva catturato la mente e il cuore. La musica, la vera musica passava di lì e noi ne eravamo coscienti. Non usava parole urlate, non era lo yèyè alla Discoring, non scalava vette e hit, ma parlava con competenza e passione di ciò che più ci piaceva. Le clip di Lou Reed o Jimi Hendrix le ho viste per la prima volta da lui che con Renzo Arbore in tv lasciava passare già dai tempi de l’Altra Domenica i sogni musicali a stelle e strisce.
Il controcanto, l’alter-ego cattivo e tagliente era Mario Luzzatto Fegiz, critico musicale di profonda cultura e ironia, che conduceva le sue interviste su una coppia di poltrone a forma di mano che accoglievano il suo e il deretano degli artisti ospiti in maniera a dir poco irriverente (memorabile la battuta di De André: “Che strano parlare con questa mano sotto il culo”.)
Carlo Massarini e Mr.Fantasy perciò sono stati per la mia generazione, una finestra su un mondo per noi, che senza cellulari, internet, social network, neanche immaginavamo esistesse e l’America, quella delle musica e del rock’n roll ci sembrava distante quanto la Luna ma altrettanto affascinante e desiderabile. Massarini poi ha proseguito la sua strada vero il futuro, iniziando nel 1995 un altra trasmissione cult: Mediamente in cui, agli albori di internet e del world wide web come un extraterrestre ci parlava delle mille implicazioni che la rete avrebbe avuto quotidianamente sulle nostre vite e sul nostro sociale, quando a stento riuscivamo a far partire sms dal nostro telefonino. Del perché, poi, le televisioni e non parlo solo della Rai, si siano volute privare di un tale professionista per me resta un mistero. Per me potrebbe essere il giudice perfetto per la prossima edizione di XFactor e si rivelerebbe la vera spina nel fianco di Morgan!
Intanto, godiamoci questa sua nuova ricomparsa oggi alle 15.00 in compagnia del suo alter-ego Mario Luzzato Fegiz con una video-chat su Corriere.it e questa mi sembra davvero una ghiotta occasione per riacciuffarlo e finalmente iniziare a fargli molte domande.
Postilla: Dear Mr.Fantasy omaggio ai Traffic. Qui il video live a Santa Monica nel 1972.
Godetevi l’intervista di Fegiz ai Pooh con cui gioca a farli paragonare ai Beatles.