Desperate Housewives, The Cleveland Show, 30 Rock: ecco come sono visti gli italiani oltreoceano (video)
Italiani zotici, indelicati, sessuomani e sprezzanti delle regole: è questo il ritratto che nelle ultime settimane l’America sta offrendo ai suoi spettatori, grazie ad alcune scene inserite negli show televisivi più visti oltreoceano. Dalle comedy ai cartoon, passando per i reality (di “Jersey Show” e dei suoi protagonisti parleremo in separata sede), quello che ne
Italiani zotici, indelicati, sessuomani e sprezzanti delle regole: è questo il ritratto che nelle ultime settimane l’America sta offrendo ai suoi spettatori, grazie ad alcune scene inserite negli show televisivi più visti oltreoceano. Dalle comedy ai cartoon, passando per i reality (di “Jersey Show” e dei suoi protagonisti parleremo in separata sede), quello che ne sta venendo fuori non è decisamente un ritratto di tutto rispetto.
Grazie all’inserimento di personaggi italo-americani o più semplicemente utilizzando le recenti bagarre politiche che sono arrivate fino ai notiziari americani, alcune produzioni di quest’autunno si sono divertite a prenderci in giro, fornendo ancora una volta uno stereotipo dell’italiano di cui siamo ormai a conoscenza.
-Attenzione: spoiler-
Prendiamo, per esempio, la sesta stagione di “Desperate Housewives”: la nuova famiglia protagonista sarebbe dovuta essere tutta italiana, scelta poi cambiata in fase di riprese. Così, ad avere origini italiche è stato solo il nuovo personaggio femminile dello show, tale Angie Bolen (Drea De Matteo) che, fin dalle prime puntate, non nasconde un atteggiamento schietto, a volte impertinente e -come dice il personaggio di Bree– a tratti inopportuno. A questo, si aggiunga l’esplicita difficoltà dei sceneggiatori nell’andare a pescare qualcuno che sia veramente italiano o che conosca la lingua: basta vedere cosa fanno dire ad Angie in conclusione di una telefonata con sua madre (dopo il salto il video):
Ma non è finita: qualche settimana più tardi alla scena che vi abbiamo mostrato, il tema degli “italiani all’estero” torna grazie ad un episodio in cui Bree si rifiuta di assumere Angie nella sua compagnia di catering per via del suo comportamento indelicato e “scomodo”, nonostante le sua abilità in cucina. Bree cambierà idea quando dovrà lavorare per la festa d’anniversario di una coppia formata da moglie americana e marito italiano (tali Vitale, cognome che originariamente doveva essere usato per la famiglia protagonista del mistero di stagione), guardacaso rozzo e insensibile di fronte alla cucina raffinata. Ecco, allora, l’idea di Bree di fingersi per metà italiana (“Papà è irlandese, da lui ho preso i capelli, ma lo stomaco viene da nonna Bombelli”) e proporre loro un menù tutto nostrano:
Non so voi, ma io non ho mangiato nè delle bragiol nè degli nocchi. Ad ogni modo, gli americani non si sono lasciati sfuggire nemmeno la possibilità di prenderci in giro durante la festività di Halloween. Siamo in una puntata di “30 Rock” (a cui aveva dedicato un post Gabriele), ed ad una festa in costume ecco chi trovano alcuni dei protagonisti:
La satira di Liz Lemon e soci, però non si poteva fermare qui, ed ecco che diventiamo incuranti delle regole in un altro episodio, in cui Jack invita la protagonista alla corruzione per ottenere l’appartamento dei suoi sogni, perchè “So che può suonare male, ma nel mercato immobiliare di Manhattan non ci sono regole, un pò come il check-in in un aeroporto italiano”. A rincarare la dose, ci pensa Jenna, che assicura Liz di non preoccuparsi, dal momento che “questo è il mercato immobiliare di Manhattan. Non ci sono regole, un pò come fare il check-in (presentarsi all’ingresso, ndr) di un sex-party italiano” (lasciamo a voi l’interpretazione di “party” nel senso di “festa” o “partito”):
Il colpo di grazia, però, arriva due settimane fa, all’interno di “The Cleveland Show”. Il nuovo vicino di casa di Cleveland, Holt, porta a cena tale Fabrizia, italiana il cui lavoro non lascia dubbi e che non capisce l’inglese. Ovviamente, arrivano i doppi sensi:
Insomma, gli italiani che vivono in America non staranno ridendo tanto quanto i loro vicini di casa, a vedere da come, ancora una volta, siamo etichettati dall’altra parte del pianeta. E con gli ancora più recenti fatti, gaffes e quant’altro, temiamo che gli sceneggiatori hollywoodiani ci stiano preparando altre sorprese. Tra tante risate (più o meno amare, poi, dipende anche dalla sensibilità di ognuno di noi), vogliamo concludere con la “gag dei baffi” vista qualche anno fa ne “I Griffin”. Peter e Brian vanno da un salumiere italiano e Peter si convince di poter comunicare col nostro connazionale “solo perchè ha i baffi”. E via di imitazione di come parla un italiano:
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