Andrea Pezzi, un “ex” della tv scrive Fuori programma
Che fine ha fatto Andrea Pezzi (a suo tempo “transitato” sulle pagine di TvBlog? Il vj più bohémien e decadent della tv, l’anti-pischello della storica Mtv, che l’ha consacrata a colpi di creatività in cucina e non solo, si è purtroppo perso per strada. Dopo le Serenate flop in prima serata su RaiDue (nel 1998
Che fine ha fatto Andrea Pezzi (a suo tempo “transitato” sulle pagine di TvBlog? Il vj più bohémien e decadent della tv, l’anti-pischello della storica Mtv, che l’ha consacrata a colpi di creatività in cucina e non solo, si è purtroppo perso per strada.
Dopo le Serenate flop in prima serata su RaiDue (nel 1998 fu l’erede mancato di Anima mia, con la continuità autoriale di Fabio Fazio) e Il Tornasole (programma della seconda serata di RaiDue nel 2005/6, molto radicalchic e passato alla storia per un bacio tra Pezzi e Morgan, oltre che per il primo podcast Rai), la sua carriera tv si è arrestata.
Da allora l’ex veejay si è laureato in Psicologia e si è buttato anima e corpo in Ovo, una srl nata con lo scopo di creare la prima enciclopedia in videoclip su Internet.
Peccato che, come documentato dai colleghi di 02blog, il progetto sia miseramente naufragato: l’azienda, che aveva come socio Fininvest, è andata in liquidazione lo scorso febbraio con una serie di punti oscuri mai chiariti (in particolare l’influenza dell’Ontopsicologia, una filosofia ossessionata dal dominio del leader, secondo alcuni in chiave di pericoloso revisionismo storico).
Pezzi ha deciso di fare il punto sulla sua storia, personale e professionale, in un libro intitolato Fuori programma (tutte le informazioni su Booksblog). E intanto racconta a Vanity Fair come ci si sente ad essere un ex, a suo modo “fallito”, della tv:
“Non volevo essere manipolato. Quando a Mtv tutti mi indicavano come il genio dell’anno io pensavo solo: ‘Ma vi rendete conto che sto male?’. Ho lasciato tutto per fare altro. Non mi interessa il potere, anche se ho avuto più occasioni per sedermi sulle sedie giuste. Rifiutai persino un’offerta da La7, da poco nata, di sette miliardi di lire per due anni. Ora sto cercando con Ovo di pagare i creditori per ripartire: vorrei continuare questo progetto”.
In bocca al lupo.