Tvblog consiglia: Guerre d’Italia nel pomeriggio domenicale di Rete4
Per tutti gli appassionati di film/documentari bellici, torna su Rete4 la grande storia. Da oggi, nei pomeriggi domenicali di dicembre, la rete diretta da Giuseppe Feyles proporrà una nuova serie di cinque documentari dal titolo Guerre d’Italia, che approfondiranno un ventaglio di argomenti di storia italiana che vanno dalla prima guerra mondiale al secondo dopoguerra.
Per tutti gli appassionati di film/documentari bellici, torna su Rete4 la grande storia. Da oggi, nei pomeriggi domenicali di dicembre, la rete diretta da Giuseppe Feyles proporrà una nuova serie di cinque documentari dal titolo Guerre d’Italia, che approfondiranno un ventaglio di argomenti di storia italiana che vanno dalla prima guerra mondiale al secondo dopoguerra. Il primo appuntamento, oggi alle ore 14, è con Fumo nero all’orizzonte, di Marco Visalberghi prodotto da Fox Channels Italy, ORF, ARTE e ZDF e parte dall’alba del 10 giugno 1918, quando il capitano di corvetta Luigi Rizzo, con il suo Mas 15, entra fortuitamente in contatto con la flotta Austro-Ungarica guidata dalla corazzata Santo Stefano (Szent Istvan).
Sfruttando al meglio le caratteristiche della sua piccola motosilurante, con una abile e coraggioso avvicinamento Rizzo affondò la gigantesca corazzata austro-ungarica (21.254 tons. per oltre 150 mt di lunghezza). A bordo di una delle navi austriache vi era una troupe di cineoperatori, inviati dalla propaganda per filmare le imprese della flotta. Ripresero invece l’affondamento della corazzata, consegnando alla storia immagini uniche e straordinarie. Il tributo di vite umane fu modesto rispetto alle quotidiane stragi della guerra di trincea (perirono 4 ufficiali ed 85 marinai), ma l’eco dell’impresa fu determinante per rafforzare il morale delle truppe schierate sul Piave. Oggi il MAS 15 è conservato a Roma nel Sacrario delle bandiere del Vittoriano.
Questi i titoli e gli argomenti dei prossimi documentari: il 13 dicembre Scemi di guerra, dedicato ad un tema poco noto della Grande Guerra, lo shock da combattimento, che vide migliaia di soldati di tutti gli eserciti impazzire sotto il quotidiano logorio degli assalti, dei bombardamenti a tappeto e dei gas. Si proseguirà con La guerra sporca di Mussolini, che ci racconterà il massacro di oltre 150 civili del villaggio greco di Domenikon perpetrato dalle truppe italiane il 16 febbraio del 1943, nell’ambito di quella feroce guerra antipartigiana condotta nei Balcani dal nostro esercito tra l’aprile del 1941 ed il settembre del 1943.
Il quarto documentario ricorderà La battaglia di Ortona che vide impegnati nel dicembre del 1943 i paracadutisti tedeschi ed i reparti canadesi. In pochi giorni morirono oltre 4.000 persone, un terzo delle quali civili italiani. L’ultimo documentario, Blue Jeans e gonne corte, affronterà il periodo della Guerra Fredda con una descrizione della Trieste del dopoguerra a cavallo tra il relativo benessere garantito dall’amministrazione alleata e la guerra sotterranea che si svolse nel capoluogo friulano tra il blocco occidentale e quello comunista.