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Italia’s got talent: la nuova sfida di Maria De Filippi (a Simona Ventura?) domani sera su Canale 5

E’ inutile girarci intorno: Italia’s got talent è la nuova sfida televisiva di Maria De Filippi, per confermare il successo di Canale 5 al sabato sera e lanciare la risposta moderna alla Corrida. Gerry Scotti e Rudy Zerbi appaiono quasi due comprimari, al confronto, visto che l’attenzione del pubblico è catturata da una cosa sola:

pubblicato 11 Dicembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:22


E’ inutile girarci intorno: Italia’s got talent è la nuova sfida televisiva di Maria De Filippi, per confermare il successo di Canale 5 al sabato sera e lanciare la risposta moderna alla Corrida. Gerry Scotti e Rudy Zerbi appaiono quasi due comprimari, al confronto, visto che l’attenzione del pubblico è catturata da una cosa sola: vedere la conduttrice meno esposta della televisione italiana, per la prima volta, “sotto i riflettori”. Da dietro l’obiettivo al ruolo di giurata d’eccezione: è la svolta di Maria, che torna a rischiare dopo l’esperimento rivoluzionario di Unan1mous e qualche test autoriale meno esibito. E lo fa percorrendo la passerella con uno zainetto, quasi per sfatare la sacralità del rito: il suo consueto basso profilo trae conferma dalle sue stesse dichiarazioni ufficiali:

“Mi sono cimentata in un ruolo per me insolito e l’ho fatto perché credo molto in questo format, anche se la forma di racconto è assolutamente molto moderna per le nostre abitudini. Mi sono divertita a vedere di tutto, dal ballerino al giocoliere, dal mangiafuoco al tenore, dal contorsionista all’imitatore. La scelta di Simone Annicchiarico risale a quest’estate, quando scanalando mi sono imbattuta nella Valigia dei Sogni su La7 e ho pensato… ma quant’è bravo questo ragazzo. Poi l’ho rivisto in uno speciale di Gianni Minoli su Walter Chiari e solo lì ho capito che era il figlio di Walter Chiari e Alida Chelli.”

ventura de filippi Noi ve la riproponiamo in foto (d’annata) insieme a Simona Ventura, proprio come in quel post tanto discusso – ai tempi – in cui TvBlog obiettava sul successo popolare di X Factor rispetto alla corazzata Amici. In fondo le due regine della televisione di nuova generazione continuano a “rincorrersi”, come nel gioco del gatto e del topo, a competere sull’onda di un’emulazione positiva, che non esclude un’amicizia “tra colleghe” spesso ostentata da entrambe. Così uguali eppure così diverse, ora è la De Filippi – per la prima volta – a sfidare Simona Ventura (senza che si possa parlare di ‘plagio’, visto che il padre di entrambi i format è Simon Cowell, a sua volta giudice dei suoi format). Perché, anche se X Factor non ha mai fatto il botto, ha aperto un immaginario collettivo, un modo nuovo di fare spettacolo – oltre che talent show – in televisione.

    LA CURIOSITA’: Cosa disse Simon Cowell di Amici nel marzo del 2008?

    “Se mi è capitato di vedere Amici? Sì. Ma è una specie di accademia in cui non ci sono solo cantanti. Lo vedo più vicino a Big Brother. Poi Simona Ventura è forte, la vorrei invitare in Inghilterra”.

italias got talent

La Ventura, in quanto “televisiva” come Maria, ne incarnava lo spirito più coinvolgente e autenticamente brillante, prima di lasciare la baracca per ottenere il rimpianto postumo. Riuscirà la De Filippi, restando fedele a se stessa, a diventare un’icona, come un giurato di successo dovrebbe fare? Oppure sarà battuta dalla rivelazione Rudy Zerbi, il primo discografico sdoganato da un talent show (Amici) che diventa un personaggio pop da sabato sera?

Poi c’è Gerry Scotti, il vecchio “zio” della compagnia che potrebbe sbottonarsi più del solito, ma ne dubitiamo vista la sua nota “distanza” personale dal pubblico, come Mike Bongiorno del resto che si è fatto apprezzare come professionista più che come persona. E, soprattutto, desta curiosità il debutto in prima serata, per di più su una rete ammiraglia, di Simone Annichiarico, la versione Mediaset di Francesco Facchinetti che – in quanto figlio di Walter Chiari – ha una più grossa eredità da onorare.

Italia’s got talent non è “soltanto” una puntata speciale e, se Maria De Filippi ci ha messo la faccia, probabilmente, è per contrastare quell’immaginario di X Factor – di cui si diceva – su due fronti: da una parte le vendite – mediate dalle polemiche da reality, dall’altra le bisbocce tra giudici fini a se stesse, più che a un effettivo lancio sul mercato.

    REGOLAMENTO E CAST DI ITALIA’S GOT TALENT

    Sul palco si esibiranno fachiri, illusionisti, maghi, contorsionisti, cantanti e ballerini che in soli due minuti di esibizione mostrano al pubblico a casa ed a quello in teatro la loro abilità (in rete girano i primi nomi). A valutare le loro performance, tre giudici d’eccezione: Maria De Filippi, in veste anche di produttore del programma, il “grande” Gerry Scotti e il Presidente di Sony Music Italia Rudy Zerbi.

    I giudici vedono per la prima volta i concorrenti solo al momento dell’esibizione e valutano esclusivamente la performance. Ogni esibizione può durare al massimo due minuti, ma i giudici hanno il potere di suonare il “buzz”. Infatti ognuno dei tre giudici ha il potere di interrompere l’esibizione attraverso un pulsante luminoso e rumoroso detto appunto “BUZZ”. Se prima della fine della performance suonano tutti e tre i loro “buzz”, la performance si deve necessariamente interrompere. Ma l’interruzione, di per sè, non significa nulla di negativo: sta solo a significare che chi ha premuto il pulsante è già in grado di esprimere un giudizio. Subito dopo quindi, i giudici esprimono i loro commenti sulla performance in gara.

    Solo il pubblico a casa è a conoscenza dell’identità e della specialità in cui si esibisce ogni performer, mentre i giudici vivono la sorpresa dei numeri proposti. Un format che si presenta stilisticamente con un linguaggio innovativo: il telespettatore impara infatti a “fidarsi” presto del programma scoprendo che tutte le immagini e i momenti non salienti vengono saltati o velocizzati e che solo dove c’è un senso di intrattenimento, lì il programma si sofferma e consente al telespettatore di godere di tutte le emozioni che da quella performance si possono trarre.

    “Una delle esperienze più travolgenti che ho avuto in questi ultimi anni. Non pensavo che il ruolo di giurato in un Talent Show fosse così coinvolgente e richiedesse così tanta responsabilità. Se è vero che io sono lì seduto a rappresentare il pubblico che di solito segue le mie trasmissioni, spero che vedendolo possano vivere le mie stesse emozioni. Finalmente dopo tanti Talent specializzati eccone uno che si rivolge a tutta la famiglia”. GERRY SCOTTI

    “Mi sento perfettamente a mio agio nel cercare il talento…sono 15 anni che non faccio altro ed ogni giorno e’ una nuova sfida tra me stesso e chi deve convincermi di averne. Quando in aggiunta a tutto questo i tuoi compagni di viaggio sono “talento puro” allora la squadra e’ pronta per la vittoria”. RUDY ZERBI

    Volto emergente del panorama Tv è quello di Simone Annicchiarico che introduce e svela da dietro le quinte i candidati all’esibizione. Dal back stage dello show, Simone intervista i concorrenti pre e post performance.

    Il format nasce da un’idea originale di Simon Cowell.

    Trasmesso per la prima volta negli Usa nel 2006, sull’onda del successo ottenuto sulla rete americana NBC, il format sbarca in Inghilterra, dove continua a crescere in popolarità. E’ qui che il talent show trionfa con la finale del 2008 come programma più visto degli ultimi dieci anni, portando al successo la superfavorita e seconda classificata Susan Boyle. Il “caso” della cantante scozzese provoca un’overdose mediatica a livello internazionale per la straordinaria storia di vita e l’incredibile bravura della protagonista.

    La scenografia è di Mario Catalano. Le luci di Franco Fratus.
    La regia è affidata ad un maestro del genere del talento in Tv: Roberto Cenci.

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