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Tg1: L’editoriale di Minzolini che sentenzia “Spatuzza dice balle”

Augusto Minzolini, direttore del Tg1, ancora una volta sfodera l’arma dell’editoriale. Il soprannominato, non da noi, “Scodinzolini” è scatenato e spara a zero contro le “balle” del pentito Gaspare Spatuzza, l’ex affiliato al clan Graviano che ha parlato dei rapporti fra Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi e la Mafia. Il direttore è sicuro, sono tutte bugie

pubblicato 11 Dicembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:22


Augusto Minzolini, direttore del Tg1, ancora una volta sfodera l’arma dell’editoriale. Il soprannominato, non da noi, “Scodinzolini” è scatenato e spara a zero contro le “balle” del pentito Gaspare Spatuzza, l’ex affiliato al clan Graviano che ha parlato dei rapporti fra Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi e la Mafia. Il direttore è sicuro, sono tutte bugie che hanno danneggiato l’immagine dell’Italia, del Premier, di Dell’Utri e probabilmente anche della pizza, degli spaghetti alla carbonara e delle straordinarie qualità amatorie del maschio italico.

Questa granitica certezza giunge dal fatto che Filippo Graviano, fratello del capo clan Giuseppe, ha smentito le dichiarazioni di Spatuzza in un’aula di tribunale. Quindi, apprendiamo da Minzolini, la parola del pentito Spatuzza vale zero in confronto a quella del mafioso Graviano. Si tratta di un’idea forte, difficilmente assimilabile tout court dalla Giustizia, ma nessun problema: Minzolini ha intenzione di riformarla ad hoc. Il metodo migliore per evitare scempi come quello del processo per Mafia di Giulio Andreotti (colpevole di associazione esterna fino al 1980, reato prescritto).

Non essendo ancora disponibile una trascrizione completa dell’editoriale del direttore del Tg1 riportiamo per comodità la dichiarazione pomeridiana di Daniele Capezzone, portavoce del PDL, che ne costituisce curiosamente un sunto efficacissimo:

E ora chi risarcirà Marcello Dell’Utri per il fango lanciato contro di lui? E chi risarcirà Silvio Berlusconi e il buon nome dell’Italia? Chi pagherà i danni per un ennesimo weekend in cui, su tutte le televisioni del mondo, sono state accostate le parole Italy e mafia?