La soap Agrodolce salva in extremis: accordo Rai-Regione Sicilia sui fondi. Tornano al lavoro 600 isolani
Ce l’ha fatta Agrodolce, il romanzo popolare televisivo che dà lavoro a tanti isolani. La soap andrà regolarmente in onda dopo che, qualche settimana fa, era sembrata definitivamente sull’orlo della chiusura. Ferma dallo scorso gennaio, grazie agli sforzi della Rai e della Regione Sicilia – che si sobbarcheranno a metà i 50 milioni di euro
Ce l’ha fatta Agrodolce, il romanzo popolare televisivo che dà lavoro a tanti isolani. La soap andrà regolarmente in onda dopo che, qualche settimana fa, era sembrata definitivamente sull’orlo della chiusura. Ferma dallo scorso gennaio, grazie agli sforzi della Rai e della Regione Sicilia – che si sobbarcheranno a metà i 50 milioni di euro stanziati per le nuove puntate – potrà riprendere regolarmente le riprese. Tutto questo grazie anche e soprattutto alla manifestazione, davanti alla sede della Regione a Palermo, di attori e tecnici in protesta contro tale incertezza produttiva. Così il dirigente regionale dei Beni culturali Enzo Emanuele al Corriere della Sera:
“Si è verificata una serie di intoppi, ma ora, sistemati i passaggi burocratici, la convenzione è stata inviata alla Rai. Allo stesso tempo è stata trovata la copertura finanziaria: per la soap saranno disponibili 50 milioni di euro in due anni, di cui 25 a carico della Sicilia che così diventerà a tutti gli effetti coproduttore della fiction”.
Importantissima la formazione che è stata avviata sul campo e che ha dato possibilità di utilizzare esclusivamente personale siciliano. Il portavoce del cast Ugo Polizzi ha precisato che sono oltre 600 le persone al lavoro in tal senso: “La fiction rappresenta quindi un’occasione per il territorio e per il mercato del lavoro”. Ricordiamo che la fiction è girata a Termini Imerese (provincia di Palermo).