Fenomeno vampiri: Twilight diventa un reality show ambientato a Forks
Twilight è sempre più un business, un modo di pensare, di atteggiarsi, di vestirsi, di comportarsi. Chi scrive, molto umilmente, ritiene il fenomeno letterario-cinematografico legato al “nuovo vampirismo” una devastante schifezza, frutto di scarsissima scrittura, interpretazioni proto-dilettantistiche e una pletora di seguaci al limite della patologia. Una volta, almeno, la gente dava di matto per
Twilight è sempre più un business, un modo di pensare, di atteggiarsi, di vestirsi, di comportarsi. Chi scrive, molto umilmente, ritiene il fenomeno letterario-cinematografico legato al “nuovo vampirismo” una devastante schifezza, frutto di scarsissima scrittura, interpretazioni proto-dilettantistiche e una pletora di seguaci al limite della patologia. Una volta, almeno, la gente dava di matto per Star Trek e Guerre Stellari: oggi si eccita per tizi efebici coi denti aguzzi che niente hanno in comune con l’autentica tradizione letteraria-horrorifica del vampirismo, quella che già delizia gli appassionati di cinema, televisione e letteratura da quasi un secolo.
Veniamo a noi: Twilight, come se non avesse già stancato abbastanza, sbarca anche in televisione. I sensuali vampiri di Forks, infatti, saranno alla base di un reality show di prossima produzione, sul quale – come da copione – vige ancora il più crepuscolare mistero. Dietro c’è il celebre produttore televisivo Zig Gauthier, il quale ha annunciato un pesante investimento per portare telecamere e camerini proprio nel paesino di 3000 abitanti, teatro delle storie di Twilight. Lo show racconterà la vita degli abitanti e che i concorrenti saranno persone “normali” e non dedite al vampirismo o all’emulazione dei personaggi dei film:
“Lo scopo del nostro format è svelare un altro aspetto di Forks, ovvero come vivono realmente le persone del posto”.
D’altra parte ormai un Reality Show non si nega proprio a nessuno…