Si scommette sul Festival di Sanremo: un business da record che non teme paragoni
Manca poco più di un mese alla storica Sessantesima edizione del Festival di Sanremo condotta quest’anno da Antonella Clerici, assistita da alcuni badanti di successo, la cui lista di nomi ufficiale deve ancora essere messa a puntino. Nel frattempo, si sono aperte le scommesse: La Aams (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) ha varato il
Manca poco più di un mese alla storica Sessantesima edizione del Festival di Sanremo condotta quest’anno da Antonella Clerici, assistita da alcuni badanti di successo, la cui lista di nomi ufficiale deve ancora essere messa a puntino. Nel frattempo, si sono aperte le scommesse: La Aams (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) ha varato il palinsesto delle giocate. Sarà possibile puntare sul vincente “Migliore Categoria Artisti 2010” e scegliere il preferito tra 16 artisti tra cui Arisa, Malika Ayane, Simone Cristicchi, Toto Cutugno, Nino D’Angelo, Irene Grandi, Morgan, Fabrizio Moro, Irene Fornaciari/Nomadi, Noemi, Povia, Pupo/Emanuele Filiberto, Enrico Ruggeri, Valerio Scanu, Sonohra, Marco Mengoni.
Questo delle scommesse sul Festival di Sanremo è uno dei business di settore più importanti in Italia. Si pensi che l’anno scorso, nell’edizione condotta da Paolo Bonolis, sono state effettuate scommesse per 258mila euro, cifra più o meno identica l’anno precedente, nell’edizione di Baudo (265.602 euro). Il record nel 2005, prima edizione “scommettibile” della storia, sempre con Bonolis mattatore: furono 523.830 gli euro giocati. Discreto anche l’incasso di Panariello: quella edizione, nel 2006, totalizzò 382.740 euro. Importante anche ricordare che, da quando sono state istituite le scommesse extra-sportive, il Festival di Sanremo è la manifestazione più giocata davanti ad eventi anche più commerciali e popolari, se vogliamo, come Oscar del Cinema, Grande Fratello, Miss Italia, Festival del Cinema di Venezia, Politiche internazionali e X Factor.