TvBlog consiglia: Castle, da stasera su Raidue
Un po’ “Moonlighting”, un po’ “Bones”, un po’ “Signora in giallo” e molto…“Castle”. La nuova serie che Raidue trasmetterà da stasera alle 21:50 s’ispira chiaramente agli show sopra citati, ma aggiunge a tutto questo anche la simpatia ed il carisma del protagonsita, Richard Castle appunto, interpretato da Nathan Fillion (visto nella quarta stagione di “Desperate
Un po’ “Moonlighting”, un po’ “Bones”, un po’ “Signora in giallo” e molto…“Castle”. La nuova serie che Raidue trasmetterà da stasera alle 21:50 s’ispira chiaramente agli show sopra citati, ma aggiunge a tutto questo anche la simpatia ed il carisma del protagonsita, Richard Castle appunto, interpretato da Nathan Fillion (visto nella quarta stagione di “Desperate Housewives” nei panni del marito di Katherine).
Tutti i dieci episodi della prima stagione (che ha debuttato sulla Abc un anno fa) ruotano attorno alla figura di questo personaggio, uno scrittore in crisi che decide di chiudere la saga letteraria che lo ha consacrato per cercare nuove fonti di idee. E la “musa” non tarderà ad arrivare, impersonata dal detective Kate Beckett (Stana Katic), dal quale il protagonista non vorrà più separarsi.
E così, i casi della polizia verrano risolti anche grazie all’intuito dello scrittore, mai stato prima d’ora su una vera scena del crimine, ma le cui ricerche e la cui passione per i gialli lo renderanno col tempo un valido partner per Kate, diffidente fin dall’inizio nei suoi confronti.
Dove sta la novità in “Castle”? Forse non c’è, oppure è proprio in questa mancanza di rivoluzioni vere e proprie a cui la serie (sempre più vista in America: giunta alla seconda stagione, registra picchi di oltre 11 milioni di telespettatori) deve il proprio successo.
Le puntate sono autoconclusive, i casi macabri al punto giusto, ed il luogo del delitto è solo il punto di partenza delle indagini, che si svolgono senza l’enfasi sulla scientifica o sulla genialità dei detective. Piuttosto, in ogni puntata troviamo un mini racconto, che vede dei personaggi fissi passare in rassegna probabili assassini, in cerca di quello “giusto”.
“Castle” non è, però, una serie crime a tutti gli effetti. Gli elementi della commedia ci sono tutti, a partire dal rapporto tra i due protagonisti (Brennan e Booth docet), passando per la vita privata dello scrittore, alle prese con una figlia, Alexis (Molly Quinn), molto più matura di lui, ed una madre ex attrice, Martha (Susan Sullivan, protagonista di “Falcon Crest”, e madre di Greg in “Dharma & Greg”), i cui capricci da diva sono ormai il pane quotidiano per padre e figlia.
“Castle” ruota attorno a tutto questo: poliziesco, commedia ed un protagonista più che “sopra”, “tra” le righe, al quale non si può non dare un’occhiata anche solo per una puntata.