Brava Maria: con gli anziani Uomini e donne è diventato un programma vero
Finalmente un programma vero, con persone vere, storie vere, corteggiamenti veri e anche premiato dagli ascolti. Che belle queste due ultime puntate di Uomini e donne over 60! Gli ospiti sono deliziosi. Sanno ballare, cantare, si mettono in gioco, sono autoironici, in una parola: si divertono e fanno divertire con leggerezza e sapienza. Che dire?
Finalmente un programma vero, con persone vere, storie vere, corteggiamenti veri e anche premiato dagli ascolti. Che belle queste due ultime puntate di Uomini e donne over 60! Gli ospiti sono deliziosi. Sanno ballare, cantare, si mettono in gioco, sono autoironici, in una parola: si divertono e fanno divertire con leggerezza e sapienza. Che dire? che la generazione che precede quella dei nostri genitori era migliore? Non lo so, ma sicuramente hanno esperienza da vendere, conoscono le sofferenze della vita e hanno imparato a apprezzare i momenti belli e non se li fanno sfuggire per niente al mondo. Hanno conosciuto fame, miseria e guerra negli anni più belli della loro giovinezza senza poter godere di alcun benessere che non fosse la pienezza dei loro sentimenti e emozioni. Oggi, consapevoli e disincantati hanno il coraggio di non cercare la favola e si godono la vita. Hanno vissuto matrimoni lunghissimi, spesso imposti e senza amore; sanno che gli esseri umani sono pieni di difetti e di contraddizioni e perciò sanno anche come renderli amabili. La maggior parte è benestante come ultimo risultato di una lunga sequenza di sacrifici. Elencano le loro doti con naturalezza e facendo intendere che la tranquillità economica raggiunta serve solo a lasciare spazio alla libertà di lasciarsi andare e di amare. E se anche non c’è l’amore nessuno si scandalizza, alla loro età si possono permettere la libertà dell’amicizia, del mutuo aiuto, del sostegno. Eppoi, finalmente abbattuto il tabù della bellezza. Qui gli uomini e le donne si scelgono per attrazioni che vanno bel oltre l’avvenenza, il fisico palestrato, l’abbronzatura, la chirurgia estetica (brava Maria che non hai portato in studio quelle pietose vecchie imbambolate da botulino e bisturi!).
(Il resto della gallery dopo il salto).
Finalmente una trasmissione che restituisce alla terza età un diritto di cittadinanza in tv troppo spesso negato: gli anziani sono sempre stati “usati” poco e male, relegandoli nelle nicchie dei rimbambiti che andavano accuditi costantemente. In fondo è questa l’immagine che ne viene fuori, ad esempio, dai vari Tg: storie di badanti che curano anziani non autosufficienti e anziani raggirati e derisi da bande di truffatori. Un primo saggio di cosa potesse in realtà rappresentare per la Tv la categoria anziani ci fu con quelle geniali rubriche “Fiori d’Arancio” e “Dove sei?” ideate da Enzo Tortora, colonne di Portobello, madre di tutte le trasmissioni televisive.
Ebbene, Maria ha il coraggio di portare in Tv, gli anziani che non sono in destinatari di colle per dentiere, apparecchi per l’udito e pannoloni ultrassorbenti ma persone toste e ancora innamorate della vita. Esemplare Franceschino che a 90 anni e vedovo da 4 mesi di una 97enne, cerca una moglie di 25 anni più giovane di lui perché ha ancora tanto amore da dare, e per amore si intende sesso. Mi piace questa De Filippi giocherellona e leggera, che si diverte finalmente davanti a tanta trasparenza. Che interagisce con i suoi ospiti senza cedere alle pippe mentali di chi entra nel programma solo per farsi pubblicità e cercare un maledetto posto al sole; il programma finalmente procede spedito e snello e si capisce tutta la forza che ha dentro. Belle le esterne veloci; belle le chiacchiere davanti a un tè nello studio accanto con le telecamere che non spiano in primi piani quasi ginecologici ma che delicatamente aprono finestre su pezzi di dialogo. Le coppie qui parlano. Parlano davvero e con il cuore. E se si litica e ci si becca lo si fa con educazione, con molta ma molta educazione e con un grande rispetto per le Signore. Non ci sono intoppi e inciuci vari, ma solo una sana voglia di giocare e di lasciarsi prendere dal gioco.
Maria, ora che hai trovato la formula, che ne pensi di trasportarla anche nella versione originale del tuo programma evitando di propinarci bellocce e bellocci, ma andando a scavare davvero gente vera che desidera divertirsi e provare a mettersi in gioco senza pretendere nulla in cambio se non il gioco stesso?