Amici 2010 – prima del Serale di domenica 17 gennaio. I grandi scontri: Loretta Martinez contro Davide Flauto e la Celentano contro la sua Grazia

Il daytime di Amici è già “serale-oriented” è si prefigurano i grandi scontri che vedremo domenica in prima serata. Va detto che la graduatoria della supercommissione ha penalizzato alcuni elementi fumantini, quindi potenziali “litigiosi da rvm”, a vantaggio di talenti più “pacati”. Eppure, per una Valeria Valente e uno Stefanino Maiuolo estromessi dal serale a dispetto delle loro lingue biforcute, ci sono due grandi macchine da rissa: Davide Flauto e Grazia Striano.

Sui loro meriti di accesso nessuno avrebbe mai garantito, tant’è che potrebbe scattare il sospetto di qualche altra motivazione autorale. Davide e Grazia sono perfetti per accendere la miccia delle prime puntate del serale, a colpi di polemiche e risentimenti. Entrambi, infatti, incarnano la categoria “reietto” nelle rispettive discipline. La storia di Flauto è presto detta: l’anello più debole del cast di Amici 9, eppure rimasto indenne a sfide e verifiche, ha passato la verifica grazie a dei miglioramenti effettivi (per quanto non miracolosi). Gli è bastato essere oggetto di ripensamento da parte della supercommissione per tirar fuori una boria che è già tutto un programma:

“Dimostrerò che sono un cantante, che non sono solo look, qualità che non vede una professoressa come la Martinez ma che vede Charlie ed è quello che io vedo in me stesso. Io sono un cantante e non sono l’unico a dirlo. L’ho dimostrato all’esame. Riesco a dare espressività alle canzoni. Perris dice che non sono stonato, per me il suo giudizio vale di più. In questo serale voleranno coltellate”.

Insomma, è già iniziata la guerra tra il cantante da Suicidio, col ciuffo “Emo” incorporato, feticcio usa e getta come le mode del momento, e Loretta Martinez. Quest’ultima, almeno, è sempre stata coerente nel non ritenere il Flauto un cantante. Ben altra condotta ha, invece, tenuto nei confronti del cantante Enrico Nigiotti, rivelatosi una vera e propria “manna dal cielo” per l’insegnante meno lungimirante della storia di Amici. La nuova prof aveva, infatti, puntato su cinque allievi: Denis Mascia e William Di Lello sono stati eliminati nella prima fase e Stefanino Maiuolo, Arianna Mereu e Valeria Valente non sono stati ammessi al serale.

Amici serale 2010 bianchi e blu

Per scongiurare il rischio di restare a guardare al serale, la nuova vocal coach di Amici si è trovata ad allenare una Loredana Errore lasciatagli in custodia da Charlie Rapino, che ha vinto talmente tante scommesse da non riuscire a starci dietro. In più, la Martinez seguirà – nello specifico – il tenore Matteo Macchioni, orfano del mentore Beppe Vessicchio impegnato con l’orchestra… e il musicista Enrico Nigiotti. Proprio lui, l’allievo con cui si è scontrata per tre mesi di scuola e su cui sparava a zero senza possibilità di appello:

“Io sono basita. Vorrei darti il banco, così prendi il posto mio. Hai veramente tanta strada da fare come chitarrista. Mi sembri tanto fumo e pochissima sostanza. Il mio parere è che, se vuoi veramente crescere, tu devi imparare a essere umile nel suonare e nello studiare, nell’approcciarti ai tuoi brani con più verità. Vedo una grande costruzione e mancano le fondamenta. Io ci voglio venire dalla tua parte, ma vedo in te un incaponimento. Allora, dico, ci sarà una via di mezzo. Io vengo dal conservatorio, ma adoro il rock. Non sono una stupida che ama solo il bel canto, come pensa Charlie. Tu vuoi fare il cantante perché hai il bel faccino? L’intonazione è la cosa più grave, fai una fatica enorme a intonare le note”.

Poi i due si sono incontrati a metà strada, complici le vie del “reality” che hanno visto lui rinnegare Rapino e “comprarsi” la sua nemica. Da quando la Martinez si è sentita considerata come docente, e rivalutata per il suo metodo più tecnico, ha iniziato pian piano a ricredersi:

“Tu hai idee buone, buona musicalità, il prodotto che viene fuori non funziona perché ti manca il mezzo. Io posso aiutarti in questo”.

Per certi versi questo rapporto conflittuale insegnante-allievo potrebbe risultare educativo… peccato che il cambio di rotta sia davvero scandaloso e faccia pensare a un dietrofront televisivo:

“Penso che Enrico sia quello che più di tutti rappresenta l’artista nuovo. Ha un genere che lo caratterizza che porta grandi novità. Per me lui è genio e sregolatezza, ha dei colpi nell’interpretazione che gli fa fare scelte che non lo fanno mai cadere nella banalità. Riesce a fare con la voce cose che potrebbe sembrare che non c’entrano e invece danno la caratteristica del brano. E questo lo mette ovunque, anche nelle cover, con un’identità precisa. E’ nuovo il modo in cui lui prende un brano, lo stravolge, lo fa suo, sempre dandogli una caratteristica vocale che è la sua. E’ uno che si mette in gioco anche rischiando la critica grossa. Non può stufare perché ha una capacità di composizione molto vasta”.

Decisamente più coerente, e meno esposta alle critiche feroci, è quest’anno Grazia Di Michele, che ha puntato sin dall’inizio sulla creatività di Pierdavide Carone e ha ora preferito Anna Altieri dei bianchi a Angelo Iossa dei blu, che pure stima. Dopo due anni di dualismi con Luca Jurman, l’acerrima nemica di Marco Carta è finalmente lasciata in pace dal pubblico.

Sul fronte ballo, Alessandra Celentano non ci risparmia mai elementi per stare al centro dell’attenzione. Dopo anni in cui erano i ballerini degli altri a non andarle bene, ora sarà una stessa allieva di classico – da lei scelta ai casting – la sua vittima sacrificale privilegiata. Grazia Strano, pur ad un livello di preparazione “accettabile”, si prefigura l’erede di Daniela dello scorso serale.

Nonostante in molti, pubblico compreso, la dessero per spacciata al serale, c’è un elemento che rende la sua presenza, seppur in grado di resistere per poche puntate, “appetibile”: il fatto che un membro della supercommissione, Michele Villanova, l’abbia presa sotto la sua egida.

Le prime puntate del serale, insomma, vedranno le ultime ruote del carro rubarsi la scena per fare un po’ di show, mentre i veri candidati alla vittoria – li si riconosce per l’aria più mansueta e professionale – si risparmiano per il rush finale…