Home I Gemelli Ceccarelli del Chiambretti Night: “Il nostro sogno è aprire una gelateria in Sudafrica in occasione dei Mondiali di calcio”

I Gemelli Ceccarelli del Chiambretti Night: “Il nostro sogno è aprire una gelateria in Sudafrica in occasione dei Mondiali di calcio”

Li vedremo di nuovo da stasera alle 24 su Italia 1 nella nuova edizione del Chiambretti night che tornerà ad intrattenere i telespettatori ogni martedì, mercoledì e giovedì: sono i cosiddetti Gemelli di Italia 1, al secolo Francesco e Fabrizio Ceccarelli. I gemelli gelatai si raccontano a TvBlog.Innanzitutto, come nascono i gemelli? Prima a Markette

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pubblicato 19 Gennaio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 19:16


Li vedremo di nuovo da stasera alle 24 su Italia 1 nella nuova edizione del Chiambretti night che tornerà ad intrattenere i telespettatori ogni martedì, mercoledì e giovedì: sono i cosiddetti Gemelli di Italia 1, al secolo Francesco e Fabrizio Ceccarelli. I gemelli gelatai si raccontano a TvBlog.

Innanzitutto, come nascono i gemelli? Prima a Markette e poi a Italia 1 nel Chiambretti Night?

“E’ una lunga storia, una sorta di cammino spirituale. Abbiamo fatto teatro e siamo stati sempre molto legati al mondo dello spettacolo, studiando canto lirico e jazz. Piero Chiambretti ci ha scoperto venendo nella nostra gelateria.”

L’avete preso per la gola quindi. Qual è il suo gusto preferito in fatto di gelati?

“Bisogna chiederlo a lui, è passato un po’ di tempo, era il 2006 e francamente non me lo ricordo. Credo che lui sia rimasto colpito dal nostro modo di parlare del gelato, facendo una specie di storia partendo dall’Antica Roma, la Roma Papalina con il gelato alle creme che fu portato dai siciliani e toscani a Parigi e da lì si sparse in tutto il mondo sotto il dominio di Luigi XIV”.

Parliamo della vostra partecipazione al Chiambretti Night. Lo sketch di parlare in sincrono è nato da voi o da un’idea di Piero?

“Per natura parliamo proprio sincronizzati, è il nostro istinto. Siamo quasi telepatici, parliamo in sincrono da quando eravamo piccoli praticamente. E poi già a Markette facevamo degli sketch nei quali attaccavamo le multinazionali, ci mettevamo dalla parte dei cittadini. Per esempio abbiamo parlato di come venissero realizzate le scarpe anzichè nel nostro Paese, in Cina o Vietnam”.

Si dice che i gemelli facciano tutto insieme e spesso si scambiano le donne. A voi è mai capitato?

“Abbiamo gusti un po’ diversi, quasi opposti. Siamo interessati a ragazze diverse, anche se fino all’età qualche possibilità c’era stata. Ora ci siamo un po’ divisi, abbiamo diversi caratteri. Siamo complementari ma opposti, anche se qualcosa in comune lo abbiamo”.

Gemelli di Italia 1 - Chiambretti NightVisto che di fatto siete la versione maschile delle gemelle Lola e Nora Mogalle. A chi piace la mora e a chi la bionda?

Francesco: “A me piace la bionda, come un raggio di sole nelle tenebre. Ha una classe innata”.

Fabrizio: “A me invece piace più la mora, la trovo più sensuale ed accattivante”.

E invece un difetto che non sopportate l’uno dell’altro?

Fabrizio: “E’ molto testardo, è Capricorno come me, si impunta sulle cose fino all’insopportabile”.

Francesco: “E’ troppo puntuale, è troppo di corsa. Si agita, al contrario mio che invece sono spesso in ritardo”.

Siete nati in Sudafrica. Da quanto siete in Italia?

“Da diversi anni. La nostra madre-lingua è l’inglese e abbiamo più parenti là che qua. Siamo legatissimi a Capetown, perchè il mio sogno sarebbe quello di aprire una gelateria in sudafrica in occasione dei Mondiali. Mi piacerebbe poter fare 6 mesi qua e 6 mesi là, chissà se ci riusciremo. A noi manca molto il Sudafrica anche se siamo felici di stare in Italia. Tra l’altro anche in trasmissione c’è una nostra concittadina, Tracy, che fa parte del corpo di ballo”.

Di recente in un’intervista avete detto di aver gestito un ristorante-zoo in mezzo agli animali. Vi troverete dunque bene nel “circo” di Chiambretti Night tra cicogne, ragni, conigli e coniglie…

“Il nostro zoo si chiamava ‘Il santuario degli uccelli”. Al Chiambretti Night ci troviamo benissimo, c’è una grande coesione tra di noi e presto vedrete che faremo qualcosa di più. Vorremmo cantare e far scoprire al pubblico degli atteggiamenti nostri che ancora non conosce”.

Sapete anche ballare come le gemelle Mogalle?

“Sì, ce la cavicchiamo, abbiamo il nostro stile. Siamo un po’ aerostatici, pachidermici. Siamo la versione appesantita di Lola e Nora e quando ci invitano alle serate a Porto Recanati, balliamo per ore e non ci stanchiamo”.

Cosa seguite in televisione, Chiambretti Night a parte?

Francesco: “Geo & Geo per gli animali perchè siamo molto amanti degli animali e poi su La7 per esempio S.O.S. Tata e poi Le Iene”.

Vi vedreste come inviati de Le Iene?

“Mi piacerebbe tantissimo, saremmo crudelissimi”.

Fabrizio: “Io sono più soft, mio fratello è una cosa insopportabile. A livello di programmi televisivi a me piace molto Paperissima che è molto ironica e starei ore a guardarla. Poi mi piacciono i documentari, quelli riguardanti la natura ma anche alle culture lontane. Noi siamo iscritti a Survival International, per la difesa dei popoli in via d’estinzione. E’ importante conoscere e tutelare queste popolazioni che rischiano di scomparire”.

Tra le vostre esperienze, vi abbiamo visti anche al cinema.

“E’ stata un’esperienza straordinaria lavorare con un mostro sacro come Lino Banfi ne ‘L’allenatore nel pallone 2’. Un’emozione pazzesca visto che in quel film c’erano attori che avevano partecipato anche al primo episodio. E poi un’altra grande emozione è stata con Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello nel film ‘No problem’, insieme a Sergio Rubini e Oreste Lionello”.

C’è qualcosa che bolle in pentola per la fiction o per il cinema?

“Per ora è prematuro parlarne, sarà una sorpresa”.

Un vostro desiderio?

Fabrizio: “Ci piacerebbe realizzare documentari, viaggiare nei posti più sperduti e mostrare popolazioni primitive e animali. E mi piacerebbe realizzare anche un programma enogastronomico. Ci piace la cucina e la pasticceria e sarebbe un programma non presente ancora in tv”.

Francesco: “Mi piacerebbe avere uno zoo in Sudafrica dove poter aiutare animali feriti. E poi avere una fattoria per studiare piante, soprattutto medicinali di cui mia mamma è molto esperta, i fiori e la terra”.

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Italia 1Piero Chiambretti