Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010: alla Rai solo 100 ore di gare in diretta
Il 12 febbraio prossimo partiranno le Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010 e la Rai è pronta a seguirle. La tv di stato metterà in campo uomini e mezzi utilizzando poi RaiDue, RaiTre e RaiSport sul DTT per offrire le 100 ore di gare live che si è assicurata nel quadro di un accordo con Sky
Il 12 febbraio prossimo partiranno le Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010 e la Rai è pronta a seguirle. La tv di stato metterà in campo uomini e mezzi utilizzando poi RaiDue, RaiTre e RaiSport sul DTT per offrire le 100 ore di gare live che si è assicurata nel quadro di un accordo con Sky Italia, titolare dei diritti in esclusiva dell’evento. La vicenda che ha portato a questa forzata sinergia è noto: Sky ha anticipato tutti acquistando l’esclusiva delle Olimpiadi di Vancouver, di quelle estive di Londra del 2012 e in seguito anche di Sochi 2014 e Rio de Janeiro 2016.
A quel punto la Rai è stata costretta a “scendere a patti” con il nemico Murdoch concedendogli tutte le gare del Mondiale di Calcio Sudafricano (tenendo per sé solo le partite dell’Italia e “il meglio” delle altre in programma come fatto per Germania 2006) per poter trasmettere parte del programma olimpico. Il risultato, almeno per quello che riguarda Vancouver, è che la Rai non potrà trasmettere più di 100 ore “live” a fronte delle 450 disponibili che Sky coprirà totalmente grazie alle nuove reti olimpiche in HD.
Eugenio De Paoli, il direttore di RaiSport, è arrivato a chiedere che il Governo intervenga per estendere “per legge” il numero di ore a disposizione della Rai, ma non ha molte speranze di vedere accolta la sua proposta. Sky ha pagato per l’esclusiva e ha ceduto alla tv di stato un numero di ore live che non è dissimile da quelle che normalmente la Rai trasmetteva in passato anche avendo a disposizione l’intero calendario.
Insomma, tranne ribaltoni dell’ultima ora tutto dovrebbe rimanere così come era stato stabilito, anche tenendo conto che (con tutto il rispetto) l’evento di Vancouver, penalizzato anche dal fuso orario sfavorevole per il nostro paese, non è certamente di quelli in grado di calamitare l’interesse di folle oceaniche né tanto meno di spingere nuovi abbonati verso la pay tv satellitare
Per la Rai sarà anche l’occasione di far debuttare, almeno nelle regioni già coinvolte dallo switch-off e per i pochissimi in possesso di un decoder digitale terrestre e HD, i suoi canali in Alta Definizione.