Southland, su Axn il vero volto della polizia di Los Angeles
Ritrarre la dura realtà di un lavoro, quello del poliziotto, in una città dove i crimini non mancano a nessuna ora: è questo lo scopo primario di “Southland”, che Axn (canale 120 di Sky) manderà in onda da stasera alle 21:55, ogni giovedì.La serie, creata da Ann Biderman (vincitrice di un Emmy per la migliore
Ritrarre la dura realtà di un lavoro, quello del poliziotto, in una città dove i crimini non mancano a nessuna ora: è questo lo scopo primario di “Southland”, che Axn (canale 120 di Sky) manderà in onda da stasera alle 21:55, ogni giovedì.
La serie, creata da Ann Biderman (vincitrice di un Emmy per la migliore sceneggiatura di un drama, ovvero “NYPD: Blue”), vanta tra i produttori John Wells, artefice del successo di “Er”. Ed anche per questo telefilm, così come nel medical, la telecamera entra nelle situazioni che i protagonisti devono affrontare ogni giorno, ma anche nella loro vita privata.
Tra i protagonisti, spicca Ben Sherman (Ben McKenzie, Ryan in “The O.C.”), poliziotto alle prime armi che viene affiancato all’esperto John Cooper (Michael Cudlitz, “Standoff”), il quale non crede nella “vocazione” del nuovo collega. Tra i due, nasce un rapporto che si scontrerà con la realtà di Los Angeles, dove il tempo per riflettere è poco e l’azione non sempre porta alle conseguenze desiderate.
Oltre ai poliziotti, la serie indaga nella vita di alcuni detective, come Lydia Adams (Regina King, Sandra Palmer in “24” e voce di Huey in “The Boondocks”) o Russell Clarke (Tom Everett Scott, “Saved”), e ancora ci presenta il detective Daniel “Sal” Salinger (Michael McGrady, “Day Break”), a capo di Nate Moretta (Kevin Alejandro, visto in “Ugly Betty” e “Shark”) e Sammy Bryant (Shawn Hatosy). Infine, Chickie Brown (Arija Bareikis), che sogna di diventare la prima donna negli SWAT.
Ogni puntata racconta, così, più di una storia, senza cercare il “caso” da risolvere, ma sfruttando le dinamiche di questi per far crescere le relazioni tra i personaggi e svilupparne gli atteggiamenti di fronte ad una professione faticosa, soprattutto nella città degli angeli dove, come dice l’intro del primo episodio, sono solo 9.800 i poliziotti al lavoro di fronte a 4 milioni di persone.
La storia televisiva di “Southland” è ormai ben nota: in onda sulla Nbc, la rete ne ordina una seconda stagione (la media della prima è di 7,4 milioni di telespettatori), che però non è stata trasmessa, decretando la cancellazione della serie. Tnt, però, acquista i diritti, ed il telefilm è ora trasmesso in replica dal canale via cavo, in attesa dei nuovi episodi.
Per quanto non rivoluzionaria, “Southland” avrebbe meritato un trattamento migliore: nel campo dei polizieschi segue delle linee già incontrate in precedenza, ma lo fa con delicatezza e cercando la massima corrispondenza alla realtà, senza strafare ma lasciando che siano i fatti ad emozionare.