SuperBowl 2010, il programma più visto di sempre. Tra gli spot, i Simpson e la parodia di Lost
E’ l’evento più visto in tv dagli americani, e quest’anno ha superato ogni record. Parliamo del Superbowl, la finale di football americano, un vero e proprio circo mediatico che è riuscito ad andare oltre la partita stessa, diventando un fenomeno di massa dello sport americano e non solo. Trasmessa da Miami, la finale del 2010
E’ l’evento più visto in tv dagli americani, e quest’anno ha superato ogni record. Parliamo del Superbowl, la finale di football americano, un vero e proprio circo mediatico che è riuscito ad andare oltre la partita stessa, diventando un fenomeno di massa dello sport americano e non solo. Trasmessa da Miami, la finale del 2010 di domenica scorsa è stata vinta dai New Orleans Saints, in una partita trasmessa dalla Cbs e seguita da ben 106,48 milioni di telespettatori.
Un ascolto che fa di questo SuperBowl l’evento più visto in tv dagli americani: prima, lo show più visto era”M*A*S*H”, il cui episodio finale radunò 105,97 milioni di persone davanti alla tv. Ma il SuperBowl, dicevamo, non è solo sport, anzi.
Ogni anno gli investitori fanno a gara per avere uno spazio pubblicitario all’interno dell’evento, pagando cifre da capogiro (per gli spot trasmessi domenica si parla di 2,7 milioni di dollari ad inserzione) che però garantiscono loro una visibilità unica nel suo genere. Automobili, bibite, videogiochi e film: questi sono i prodotti più pubblicizzati durante la serata. E se su Cineblog potete trovare i trailer dei film in uscita nei prossimi mesi, dopo il salto vi proponiamo due spot con protagonisti i Simpson ed una curiosa parodia di “Lost”.
Partiamo dai primi. Gli abitanti di Springfield sono stati chiamati per essere testimonial della Coca-cola, in uno spo dal titolo “Hard Times”. Protagonista è il Signor Burns, sul lastrico per via della recente crisi economica e che, vagando per la città, ritroverà il sorriso e la semplicità della vita grazie alla celebre bevanda:
Bud Light, invece, ha deciso di puntare su una storia che vede al centro dei naufraghi su un’isola deserta. Nessun mostro di fumo o flasback in questo caso, ma i protagonisti, in una ovvia parodia di “Lost”, preferiscono far festa con della birra ritrovata tra i resti dell’aereo col quale sono precipitati piuttosto che sfruttare la radio ritrovata da una di loro: