Telefilm e “green screen”: quando lo show è tutto al computer (video)
Spesso, quando guardiamo un telefilm, siamo così presi dalla storia e dai protagonisti da non pensare alla quantità di lavoro che c’è dietro non solo ogni episodio, ma ogni singola scena. In questo post, vogliamo invece farvi riflettere su quanto siano fasulli alcuni set degli show più famosi d’America.A volte una città non concede le
Spesso, quando guardiamo un telefilm, siamo così presi dalla storia e dai protagonisti da non pensare alla quantità di lavoro che c’è dietro non solo ogni episodio, ma ogni singola scena. In questo post, vogliamo invece farvi riflettere su quanto siano fasulli alcuni set degli show più famosi d’America.
A volte una città non concede le riprese in un certo luogo (come un museo o un tribunale), altre i costi per realizzare la scena direttamente sul posto sono troppo alti e proibitivi. La tecnologia degli ultimi anni è venuta incontro a queste difficoltà grazie alla tecnica del “green screen”. In poche parole, gli attori recitano sullo sfondo di un telo verde o blu, che sarà sostituito in post produzione con immagini realizzate al computer ma altamente realistiche di edifici, montagne ed oceani. Il risultato, come potete vedere nel video dopo il salto -a cura della Stargate Studios-, è incredibile.
Qualche esempio? Kiefer Sutherland, girando la settima stagione di “24”, non è mai stato a Washington, anche se in una scena lo vediamo seduto su delle scale con alle spalle il Campidoglio, così come America Ferrera che cerca di evitare le domande di un giornalista in realtà non ha dovuto realmente uscire dagli studi in cui si gira “Ugly Betty”. Ma uno dei casi più eclatanti riguarda “Grey’s anatomy”, e la scena dell’incidente al molo vista nella terza stagione.
Telefilm ed effetti speciali con il green screen
La scena originale ci mostra i protagonisti interagire con altri personaggi sullo sfondo di un traghetto in fiamme, con i soccorsi appena giunti ancora al lavoro. Nella realtà, non solo il traghetto, le fiamme ed i mezzi di soccorso sono frutto della computer grafica, ma il cast non ha dovuto viaggiare tanto per girare la scena: quello che vedete, infatti, altro non è che il parcheggo degli studi della Abc.
Sono molti i telefilm che fanno ricorso a questa tecnica: non solo le serie sci-fi (nel video si vede anche “Heroes”), ma anche quelle più impensabili, come “Monk”, “Dirty sexy money”, “Eli Stone”, e “Saving Grace” (anch’esse presenti nel filmato). Non solo non ci si accorge minimamente del “trucco”, ma stupisce vedere come i cast degli show sappiano recitare a loro agio indicando oggetti e costruzioni che saranno aggiunte solo successivamente.
Ed il futuro sarà sempre più digitalizzato: basti pensare a serie come “Spartacus: blood and sand” o “Defying gravity”, che fanno dichiaratamente uso del computer come strumento necessario a raccontare nella giusta maniera le storie scritte dagli autori che, ormai, possono andare anche oltre la loro immaginazione nello scrivere le sceneggiature. O, almeno, questo è possibile in America.