Sanremo Question Time – La terza puntata del giovedì
Sanremo Question Time – terza puntata 12.55 Maurizio Costanzo apre la puntata “sfottendo” Antonella Clerici per gli alti ascolti e definendola dominatrice in rosa di questo Festival. Costanzo, in quanto giornalista, propone un premio alla carriera per la resistenza umana e professionale di Luzzatto Fegiz, che da 42 anni lotta insieme al Festival. Lo definisce
12.55 Maurizio Costanzo apre la puntata “sfottendo” Antonella Clerici per gli alti ascolti e definendola dominatrice in rosa di questo Festival. Costanzo, in quanto giornalista, propone un premio alla carriera per la resistenza umana e professionale di Luzzatto Fegiz, che da 42 anni lotta insieme al Festival. Lo definisce un eroe. C’è chi fa anche il nome di Gigi Vesigna, che però non è qui. Fegiz dice che negli anni ’70 non era così faticoso: durava solo tre giorni e i giornalisti avevano così tempo libero che andavano anche al cinema.
Costanzo non ha simpatia per la monarchia, ma ritiene che tra Filiberto, la Regina di Giordania e Nilla Pizzi tutto faccia pensare a questo. E dedica un omaggio a Fabrizio De Andrè, che oggi compie (nel senso di avrebbe compiuto) 70 anni. Costanzo, sempre più in formissima, dice che Rania Di Giordania ieri sembrava l’ennesima rivale della Clerici alla guida de La prova del cuoco. E cita provocatoriamente Elisa Isoardi. Poi dice, però, di non riuscire a immaginare una Regina che fa i biscotti.
Costanzo sfotte la Clerici o la difende? Non si capisce:
“Ti credevo in debito di ossigeno. Hai parlato”.
13.03 In sala stampa c’è anche la nostra “concorrente”, Alessandra Carnevali di Blogosfere, sempre determinata a portare alta la bandiera del web. Sottolinea l’abbassamento di target giovanile, favorito a suo dire dalla maggiore presenza del Festival sul web.
12.06 Si discute di basso livello di canzoni, a partire da Irene Fornaciari che divide la sala stampa. E partono i complimenti random alla macchina organizzativa. Molendini spara a zero sulla Nuova Generazione: ritiene che il livello medio sia mediocre e che questo non è in sintonia con il ringiovanimento del cast medio di Artisti.
13.11 La Clerici dice che non c’è rivalità tra lei e Bonolis:
“Siamo molto complementari, veniamo dalla stessa scuola e siamo due che non siamo arrivati qui per caso”.
Quanto ai pronostici sul prossimo conduttore, Mazza dichiara che sarà sempre più della Rai questo Festival. Insomma, Gerry Scotti può starsene a casa per lasciare il passo a Carlo Conti?
13.13 Dalla sala stampa una provocazione: rendere Sanremo immediatamente vendibile – in termini di download legale – come i Grammy. Viene citato l’esempio di Dada che già lo fa, avendo istituito una partnership speciale con il Festival.
13.15 I giovani schiacciati alla fine delle serate? Mazzi dice di averli a cuore, visto che le loro canzoni sono state già divulgate prima di Sanremo, ma che ai fini dello spettacolo televisivo contano altri parametri. Frasone dal Presidente della Siae:
“Il Festival è una tradizione italiana come l’Arma dei Carabinieri. E’ facile parlarne male, è impossibile farne a meno”.
Elogia, poi, la grande forza di impatto di questo Festival sin dall’apertura e il fatto che questa edizione riscopra il culto del focolare grazie alla Clerici, elogiata come esempio di serenità.
13.19 Dalla sala stampa viene puntato il dito contro i talent show, che sfornerebbero artisti senza empatia. Mazzi smentisce:
“Hanno fatto esibizioni perfette, per quanto sia difficile per loro entrare in un altro meccanismo in cui non sono seguiti costantemente.
In tre minuti fanno un salto in cui devono dimostrare la loro professionalità”.
13.20 Un giornalista dichiara che il presidente Berlusconi, in una cena, ha rivelato che è stata bocciata la canzone di una tal Filomena, a lui vicina…. Gli astanti escludono uscendo subito dall’imbarazzo.
13.21 Maurizio Costanzo definisce Paolo Bonolis un grande professionista: un evento.