La RAI è in agonia
La vignetta di Vauro mostrata nel corso dell’ultima puntata di Annozero richiama una frase del Presidente della RAI, Garimberti: La RAI è in agonia.Vignetta e analisi più tecnica raccontano un’amara realtà, che vale la pena di provare a raccontare utilizzando altre parole di Garimberti, che, a un anno dal suo esordio alla presidenza, individua tre
La vignetta di Vauro mostrata nel corso dell’ultima puntata di Annozero richiama una frase del Presidente della RAI, Garimberti:
La RAI è in agonia.
Vignetta e analisi più tecnica raccontano un’amara realtà, che vale la pena di provare a raccontare utilizzando altre parole di Garimberti, che, a un anno dal suo esordio alla presidenza, individua tre punti cruciali che proprio non vanno bene:
La mancanza di risorse certe, una natura giuridica che non ci consente di stare sul mercato e una non risolta questione della governance […] o si cambia o il nostro destino è segnato. E’ solo questione di tempo […] Non è in discussione il saper fare o il cosa fare, ma il poter fare. E’ questa la questione capitale della Rai.
Il discorso appare sacrosanto. Ma fino a quando il servizio pubblico televisivo verrà considerato come un capitale da lottizzare fra partiti politici – fenomeno che esiste da sempre ma che, mai come in questo periodo, rivela tutta la sua potenza e tutto il suo sapersi schierare in maniera pressoché univoca – c’è ben poca speranza. Viene il dubbio, a legger Garimberti e a far due considerazioni da bar, che tutto sommato una RAI debole faccia molto comodo. A chi? Inutile dirlo.