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Rai Net sempre più “avanti”: catch-up tv sul web anche per i canali di stato?

Dopo La7 e Mediaset, anche la Rai si dà alla catch-up tv? La formula del palinsesto riproposto per 7 giorni online potrebbe riguardare anche i canali di stato nel giro di un paio di settimane o un mese al massimo. Da quanto emerso da una tavola rotonda dell’ultima ora, l’auspicio per la Rai è di

pubblicato 4 Marzo 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 17:55


Dopo La7 e Mediaset, anche la Rai si dà alla catch-up tv? La formula del palinsesto riproposto per 7 giorni online potrebbe riguardare anche i canali di stato nel giro di un paio di settimane o un mese al massimo. Da quanto emerso da una tavola rotonda dell’ultima ora, l’auspicio per la Rai è di non restare indietro rispetto alla concorrenza, dopo i buoni risultati pur già ottenuti con la messa in onda delle reti Rai, generaliste e non, via live streaming sul sito rai.tv.

Tutto sta nell’augurarsi che la liberatoria venga firmata, e che non si giunga a un veto dell’operazione per vie legali. Potrebbero, infatti, esserci clausole contrattuali che impediscono la messa online di un prodotto (al di là del caricamento selvaggio che vede molti prodotti, a partire dalle fiction, riprodotti in pillole integrali su Youtube).

Si porrebbe a maggior ragione, anche in questo caso, il problema del canone Rai. Chi vede di fatto l’intera programmazione sul web, sia live che in differita, deve pagarlo o no? La normativa, per chi accede ai contenuti Rai tramite portatile o mobile phone o comunque attraverso una connessione Internet, anziché mediante un apparecchio tv, resta ancora inadeguata, al punto che il sottosegretario Paolo Romani, in recenti dichiarazioni, ha parlato di vero e proprio “caos”.

Via | Punto Informatico

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