Mario Ferretti, vincitore Grande Fratello 8: “Il reality è una fabbrica di illusioni”. Mauro Marin farà la sua fine?
Tutti dicono che Mauro Marin (volete che sia lui a vincere?) sia un esemplare unico nelle dieci edizioni del Grande Fratello, il concorrente che non assomiglia a nessun altro e che affronta il gioco contro ogni facile stereotipo. Peccato che, dal primo momento che Mauro è entrato nella Casa, il sottoscritto abbia pensato subito a
Tutti dicono che Mauro Marin (volete che sia lui a vincere?) sia un esemplare unico nelle dieci edizioni del Grande Fratello, il concorrente che non assomiglia a nessun altro e che affronta il gioco contro ogni facile stereotipo. Peccato che, dal primo momento che Mauro è entrato nella Casa, il sottoscritto abbia pensato subito a un vecchio concorrente, dal nome quasi identico e dal percorso simile in quanto a origini rustiche e temperamento sanguigno, e che il Gf l’ha pure vinto.
Si tratta di Mario Ferretti, che in un’intervista al settimanale A – a due anni dalla vittoria – si mostra critico sulla sua esperienza:
“Tanti sogni, poi la vita ti presenta il conto. Le telecamere si spengono. Quando esci di lì, devi saper fare qualcosa. altrimenti ti barcameni in qualche modo, tra un’ospitata e una serata in discoteca, ma quanto può durare inaugurare supermarket di provincia? Di personaggi come noi, senza particolari capacità, famosi perché sono stati in tv, ormai ce ne sono tantissimi. Abbiamo saturato. Sarà per questo che vedo fare cose assurde, pur di farsi notare.
Solo uno su mille ce la fa, insomma, e lui ammette di non essere tra questi:
“Qualcuno ce la fa perché ha una nona di tette, quelli che hanno talento sono casi isolati. Per un Argentero che fa cinema, ci sono tutti gli altri, quelli che restano ai margini, nei vortici delle serate a pagamento, delle feste e delle festine con lo sponsor. Tutti sembrano vip, quando escono di lì, ma nessuno è pronto ad affrontare quello che lo aspetta. O forse sono io che non sono il tipo. Mi vergognavo a salire con il microfono in mano sul palchetto. Che delusione alla fine, le luci si spengono e cosa resta? Qualche serata l’ho fatta, poi ho lasciato perdere, t’infili in un tunnel e ti svegli al mattino con il mal di testa. Ho avuto qualche problema con l’alcol. E ho scelto l’agriturismo, che è una cosa che resta. So di non essere Fiorello”.
Mario, insomma, ha abbandonato ogni velleità di celebrità, oltre a chiudere una delle storie più vere del Gf con la sua ex-coinquilina Teresa Stinziani, arrivata al secondo posto della stessa ottava edizione. Tra loro, che erano legati sul serio, è finita solo cinque mesi fa, perché “litigavano e si amavano troppo”.
Ora Teresa ha uno studio di contabilità a Campobasso, dopo i risultati fallimentari in politica: candidata nelle liste del PD alle elezioni comunali di Campobasso, aveva ricevuto appena 5 voti. E Mario, invece, come se la passa?
“Né io né Teresa credevamo di farcela nello spettacolo. Da quando ho vinto il Gf due anni fa lavoro come un pezzo. Ho usato i soldi della vincita, 315 mila euro netti, per aprire un agriturismo in Umbria. Lo inaugurerò a Pasqua. Sei stanze e il ristorante, un tempo era il casale di famiglia. Il Grande Fratello è una fabbrica di illusioni, come vincere alla lotteria. La vita è un’altra storia”.
Quando si dice, un finale “agrodolce” senza una morale patinata. La stessa che potrebbe toccare al vincitore annunciato, Mauro Marin. Uno come lui come potrà sopravvivere in tv, senza un bel faccino e una taglia di reggiseno extra-large?