Grande Fratello 10 – Parla “l’ideatore” della coreografia della finale e regista della trasmissione, Sergio Colabona
Lunedì 8 marzo 2010 con un record di ascolti si è chiusa per questa stagione la lunga avventura del Grande Fratello 10 che ha laureato vincitore il salumiere di Castelfranco Veneto Mauro Marin. In occasione della finalissima, ad inizio trasmissione, molti lettori nei commenti del liveblogging della serata hanno espresso parere positivo e stupore per
Lunedì 8 marzo 2010 con un record di ascolti si è chiusa per questa stagione la lunga avventura del Grande Fratello 10 che ha laureato vincitore il salumiere di Castelfranco Veneto Mauro Marin. In occasione della finalissima, ad inizio trasmissione, molti lettori nei commenti del liveblogging della serata hanno espresso parere positivo e stupore per la coreografia iniziale che vedeva la conduttrice Alessia Marcuzzi camminare attraverso tutte le strutture tecniche del programma su colonna sonora “I gotta feelin’” dei Black Eyed Peas. Anche TvTalk stamattina su Raitre per iniziare il proprio programma ha mostrato nuovamente la coreografia a dimostrazione del successo riscontrato.
Nei commenti alcuni nostri lettori hanno posto alcune domande e curiosità a riguardo, così abbiamo contattato il regista del Grande Fratello, nonchè “ideatore” dell’iniziativa presa dalla versione canadese Sergio Colabona per saperne di più. Va detto per dovere di cronaca che la parte ‘realizzativa’ della coreografia è stata strutturata da un esperto del genere, il ballerino e coreografo Fabrizio Mainini.
Da dove è nata l’idea di realizzare questa coreografia?
“Stavamo cercando qualcosa che potesse essere esplosivo per l’inizio della finale; l’anno scorso avevamo fatto il balletto su colonna sonora di ‘The Millionaire’ e volevamo fare qualcosa di simile. Poi una sera a cena mi hanno fatto vedere questo video realizzato a Montreal in Canada e mi è piaciuto molto. Ho pensato potesse essere una bella novità per celebrare questa edizione e anche i dieci anni del GF e ho iniziato a pensare a come realizzarlo”.
E cosa è accaduto in seguito?
“Il giorno dopo, a pranzo con il direttore di produzione, gli ho mostrato attraverso l’Iphone questo video realizzato in Canada, spiegandogli cosa io avessi intenzione di fare per il GF. Ne ho poi parlato con Andrea Palazzo (coordinatore degli autori ndr) e con Carmen Liguori (curatrice Mediaset) che, a parte una diffidenza iniziale, hanno approvato. Il loro dubbio era più che altro sul momento in cui mandarlo in onda: secondo loro sarebbe stato più adatto per i titoli di coda rispetto a quelli di testa. In questo, devo dirlo, devo ringraziare Palazzo che mi aiutato molto a convincere i più dubbiosi”.
Rispetto alla versione originale, questo però (sveliamolo) non è stato realizzato in diretta. Perchè?
“Per vari motivi. Innanzitutto sarebbe stato impossibile per Alessia andare in giro per tutte le strutture tecniche il giorno della finale con tutta la confusione e la gente fuori e poi più tecnicamente la radiocamera non avrebbe potuto coprire tutta quella distanza che, non dimentichiamoci, non è poca. E’ nata così l’idea di fare un video un po’ in diretta e un po’ in registrata seguendo il filo conduttore dato da Alessia.”
Quale escamotage tecnico avete attuato per nascondere al pubblico la diretta dalla registrata?
“Abbiamo usato l’espediente della torcia, quella che ha in mano Massimo, per passare dal live alla differita. E abbiamo anche utilizzato il vecchio trucchetto delle tendine nere che hanno fatto da taglio, reso quasi impercettibile grazie alla camera in movimento e al gran numero di persone che affollavano ogni zona”.
Quando avete realizzato la parte registrata?
“E’ stata realizzata il giorno prima dopo alcuni giorni di prove con tutti i partecipanti alla coreografia”.
C’è stata difficoltà a convincere tutti tecnici e le maestranze (300 persone) che lavorano al GF a partecipare a questa coreografia?
“No, anzi, paradossalmente appena abbiamo lanciato l’idea abbiamo trovato grande disponibilità da parte di tutti. E’ stato un bel modo di celebrare loro e tutte le persone che in questi dieci anni hanno lavorato al Grande Fratello. Ed evidentemente anche loro hanno apprezzato. Anche dai commenti che ho letto da voi e dalle visualizzazione su Youtube e sul sito di Mediaset, ho notato quanto sia stato gradito questo inizio non usuale. Siamo contenti che quello che è nato davanti ad un piatto di pesce sia diventato un piccolo evento per i reality”.
Ringraziamo Sergio Colabona per la disponibilità e gli facciamo i complimenti per questa idea, che come ci ha raccontato, non è stata una copia del lipdub di Montreal (che prevedeva anche il labiale perfetto ad ogni inquadratura ed era strutturato in camera-sequenza, ossia tutto in diretta), ma una vera e propria citazione della stessa. Del resto la versione canadese era stata studiata nei minimi dettagli per molto tempo prima di metterla in rete; nel caso di questa del GF, tutto è stato fatto in pochi giorni. Il risultato però, dobbiamo darne atto, è stato davvero sorprendente P.S.: il video è ‘capovolto’ per questioni di copyright. (Share)
