The Creation Project: dal creatore di The Sims il primo show interattivo?
Quell’interattività che in tanti, in televisione, da anni stanno cercando col “proprio” pubblico (riuscendoci con discusso successo), ora potrebbe veramente realizzarsi. Pare che Will Wright (foto), creatore di “SimCity” e “The Sims”, il videogioco dove gli utenti “giocano ad essere Dio”, stia lavorando ad uno show televisivo dove le storie verranno proposte dai telespettatori.“The Creation
Quell’interattività che in tanti, in televisione, da anni stanno cercando col “proprio” pubblico (riuscendoci con discusso successo), ora potrebbe veramente realizzarsi. Pare che Will Wright (foto), creatore di “SimCity” e “The Sims”, il videogioco dove gli utenti “giocano ad essere Dio”, stia lavorando ad uno show televisivo dove le storie verranno proposte dai telespettatori.
“The Creation Project”, questo il titolo dell’idea, sarebbe ancora tenuto segretamente in un cassetto da Wright, che avrebbe mostrato solo a poche persone in cosa consista: da quel che Ign è riuscito a cogliere, pare che i telespettatori potranno inviare via Internet le loro storie, proponendo nuovi amori, personaggi e colpi di scena.
Una volta pubblicate online, le storie saranno giudicate dagli utenti e poi dagli autori dello show, che sceglieranno le storie migliori da realizzare e produrre in episodi da mezz’ora. Per facilitare il lavoro degli aspiranti sceneggiatori, Wright avrebbe anche creato un programma, lo StoryMaker Engine, grazie al quale la stesura della storia verrebbe facilitata da storyboard preesistenti o già proposte da altre persone. Il network su cui dovrebbe andare in onda la serie sarebbe Current Tv.
Quando vedremo “The Creation Project” in onda? Si parla della fine del 2010, ma nessuna conferma è arrivata, tant’è che il progetto di per sè suona molto confuso ad una prima lettura. Si tratterà di un vero telefilm o di un reality? Sarà una produzione originale o una versione umanizzata di “The Sims”? Tutto è possibile.
Ma se davvero il pubblico iniziasse anche a scriversi quello che vuole vedere, la tv rischierebbe il corto circuito. Non perchè per fare televisione ci voglia un talento particolare, ma perchè senza più riconoscere i ruoli di produttore e fruitore, l’idea di pubblico potrebbe anche non esistere più, creando sempre più una tv fai-da-te, col rischio che il ruolo divulgativo ed informativo del medium venga meno.
Un’interattività tra pubblico e televisione, in realtà, c’è già: basti pensare al ruolo che il primo ha avuto in una serie come “Lost”, influenzando gli autori a scegliere il percorso da intraprendere a seconda delle teorie e dei suggerimenti che circolano su internet. Da qui a dargli direttamente in mano il giocattolo, però, il passo non può essere così breve.