The Mentalist 2, da stasera su Joi
Anche la seconda stagione di “The Mentalist” (da stasera alle 21 su Joi di Mediaset Premium), in America ha avuto enorme successo: basti pensare che ogni giovedì supera i 14 milioni di telespettatori, garantendo alla Cbs -che nello stesso giorno trasmette “Csi”– la vittoria negli ascolti.I 23 nuovi episodi che vedremo da stasera confermano l’idea
Anche la seconda stagione di “The Mentalist” (da stasera alle 21 su Joi di Mediaset Premium), in America ha avuto enorme successo: basti pensare che ogni giovedì supera i 14 milioni di telespettatori, garantendo alla Cbs -che nello stesso giorno trasmette “Csi”– la vittoria negli ascolti.
I 23 nuovi episodi che vedremo da stasera confermano l’idea originale della serie, ovvero quella di raccontare, attraverso il carismatico protagonista Patrick Jane (Simon Baker), delle indagini effettuate senza l’aiuto delle tecnologie più avanzate, ma sfruttando le deduzioni ed il talento del team di agenti che fanno capo a Teresa Lisbon (Robin Tunney).
Tra i molti casi di puntata, tornerà a farsi sentire John il Rosso, l’acerrimo nemico di Patrick di cui ancora non conosciamo l’identità. Fin dal primo episodio, però, le indagini su questo misterioso serial killer passeranno all’agente speciale Sam Bosco (Terry Kinney, Tim McManus in “Oz”), i cui metodi si scontreranno con quelli del protagonista al punto da mettere a rischio l’equilibrio del gruppo.
The Mentalist 2
La diffidenza di Bosco verso Jane, infatti, provocherà numerosi disagi alla squadra (rivedremo Tim Kang, Amanda Righetti e Owain Yeoman), che nel frattempo dovrà lavorare a numerosi omicidi, che verranno risolti sempre grazie all’attenzione ai dettagli del protagonista. Non mancheranno i colpi di scena: Patrick si ritroverà spesso in situazioni delicate, che non riguarderanno solo lui ma anche il resto del gruppo, sui cui componenti, ad un certo, dovrà addirittura indagare.
Spazio anche alle vite private dei protagonisti, ma in “The Mentalist” la dimensione che prevale è quella poliziesca. Gli amanti dei gialli si divertiranno a scoprire i colpevoli insieme ai personaggi, imparando metodi di indagine che ormai, nella tv della scientifica, sono stati accantonati.
Il successo di questa serie, però, conferma l’interesse del pubblico più verso le storie ed i personaggi che verso le modalità con le quali si giunge alla soluzione. Non significa che le indagini “alla Grissom” siano da accantonare: piuttosto, entrambi i modi di raccontare un giallo i televisione possono convivere, a favore del pubblico appassionato del genere.