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Gerry Scotti le “canta” alla Rai: troppi colpi bassi

Gerry Scotti ha rilasciato un’interessante intervista a Luca Dondoni de La Stampa, nella quale parla non solo dei suoi progetti per il prossimo futuro – da Italia’s got talent ad un talk show che potrebbe vedere presto la luce -, ma si “sfoga” anche per alcuni sgarbi subiti nel recente passato dalla Rai. Come avevamo

pubblicato 11 Aprile 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 16:49


Gerry Scotti ha rilasciato un’interessante intervista a Luca Dondoni de La Stampa, nella quale parla non solo dei suoi progetti per il prossimo futuro – da Italia’s got talent ad un talk show che potrebbe vedere presto la luce -, ma si “sfoga” anche per alcuni sgarbi subiti nel recente passato dalla Rai. Come avevamo avuto modo di dire, la Rai ha spostato al lunedì la puntata settimanale de L’isola dei famosi 7, serata nella quale andrà in onda anche la seconda puntata di Italia’s got talent:

Sono talmente abituato a questi colpi bassi che quando mi hanno comunicato lo spostamento dell’Isola ho continuato tranquillamente a giocare a pallone con mio figlio. Mi auguro soltanto che in Rai non giochino sporco come hanno fatto con Ballando con le stelle che era in competizione con Io canto: pur di vincere la serata, toglievano degli interi blocchi pubblicitari. Noi siamo una tivù commerciale e non potremmo mai fare una cosa simile

A detta di Gerry, questa è solo la “punta dell’iceberg” di un tormentato rapporto che la tv di stato pare avere col conduttore:

La Rai ha delle strane paure nei miei confronti, al punto da non avermi invitato a Sanremo per la consegna del Gran Premio della tv, nonostante fossi nella terzina dei personaggi dell’anno assieme a Bonolis e Conti. L’ho considerato uno sgarbo. Ho l’impressione che di cattiverie in Rai me ne abbiano fatte tante, questa è solo l’ultima. Capisco che per loro io sia un pericolo pubblico, ma dire che non mi hanno invitato perché non conoscevano l’indirizzo di casa per inviarmi il biglietto fa solo ridere, se non tristezza.

Riguardo al suo futuro lavorativo, Scotti si mostra possibilista sul passaggio dai quiz al talk show, parlando di un’idea che “sta prendento piede”, anche se non scende in particolari e non dà date precise:

Vorrei reinventarmi, fare una pausa da quiz e giochi. Mi piacerebbe presentare un talk show preserale che mi permetta di tirare fuori la mia verve, il Gerry che la gente ama di più. Il maestro sul predellino o seduto su uno sgabello a far domande è solo uno dei miei volti. Ho dimostrato di sapere fare molto altro e lo farò

Quel che è certo, è che da lunedì lo vedremo al timone, con Maria De Filippi e Rudy Zerbi, della nuova scommessa di Canale5, Italia’s got talent:

Con Maria volevamo fare esattamente quello che vedrete in tivù, ma già stiamo progettando dei miglioramenti. Rudi è una brava persona che inizio a conoscere adesso. Mi sembra appassionato, con idee che spesso si scontrano con le mie o con quelle di Maria. Ma questo fa parte dei ruoli […] Se volessi fare un cambiamento cercherei di tirar fuori di più la parte reality di questo talent-show. Sarebbe bello far vedere le vite private dei partecipanti, capire perché si mettono in gioco.

Non manca ovviamente un accenno a Io canto, programma nei confronti del quale era inizialmente scettico:

Io canto mi ha cambiato la vita professionale. Non finirò mai di ringraziare chi mi ha convinto a condurre quella trasmissione perché, se fino a qualche tempo prima la gente mi fermava per strada e attaccava con il tormentone “Gerry, l’accendiamo?” o cose di questo genere, adesso mi fermano e dicono: Gerry, l’altra sera lei mi ha fatto piangere per l’emozione.

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