Emilio Fede: delirio contro Roberto Saviano
Nuovo exploit non richiesto del direttore del Tg4 Emilio Fede. Principale obiettivo della confusa invettiva di Fede è Sabina Guzzanti, autrice del film Draquila, che ha spinto il ministro Bondi a disertare il Festival del Cinema di Cannes. Nei 2 minuti dell’edizione di ieri del Tg4 riservati al balbettante punto di vista di Fede finisce
Nuovo exploit non richiesto del direttore del Tg4 Emilio Fede. Principale obiettivo della confusa invettiva di Fede è Sabina Guzzanti, autrice del film Draquila, che ha spinto il ministro Bondi a disertare il Festival del Cinema di Cannes. Nei 2 minuti dell’edizione di ieri del Tg4 riservati al balbettante punto di vista di Fede finisce inspiegabilmente anche Roberto Saviano, scrittore ed autore di Gomorra.
Secondo il direttore “ci sono due polemiche“, una sarebbe quella legata al film della Guzzanti e l’altra a Saviano. Il concetto di “attualità” non è ben presente a Fede visto che il confronto fra Silvio Berlusconi (di questo stiamo parlando), che aveva accusato Saviano di “fare pubblicità alla Mafia”, e l’autore di Gomorra risale ad un mese fa.
Queste le parole di Fede:
In questi giorni anche per quanto riguarda Roberto Saviano, che ormai sempre lui, la camorra… Per carità, ma non è lui che ha scoperto la camorra, non è lui il solo che l’ha denunciata, ci sono registi autorevoli, ci sono magistrati che l’hanno combattuta e sono morti, lui è superprotetto, e giustamente dev’essere sempre protetto però, come dire, non se ne può più di sentire che lui è l’eroe, qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria, di che cosa non si capisce. Certo ha scritto dei libri contro la camorra, ma lo ha fatto tanta altra gente, senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine, senza rompere… scusate, volevo dire senza disturbare la riflessione della gente che ha capito bene. Un paese come il nostro è contro la malavita organizzata.
Cercare di trarre un senso da queste “riflessioni” non è facile, ma è obbligatorio provarci. Andando al nocciolo si vuol dire che Saviano “rompe“: “tanti hanno scritto libri contro la Camorra, senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine” invece questo ragazzotto lo fa nella maniera sbagliata, “rompendo” appunto.
Emilio Fede ha un’idea diametralmente opposta di antimafia: quella buona è quella che “non disturba la riflessione della gente che ha capito bene“. Io, con il dovuto rispetto, preferisco quella di Saviano.