Home Notizie Missione Cuccioli – al via i casting della seconda edizione. La tv dei ragazzi diventa “grande”

Missione Cuccioli – al via i casting della seconda edizione. La tv dei ragazzi diventa “grande”

Ieri vi abbiamo segnalato la riapertura dei casting di Sos Tata, programma cult giunto alla sesta edizione in quanto vero e proprio “must have” per i genitori alle prime armi. La tv satellitare ci dimostra sempre più che la pedagogia non è morta e i linguaggi di nuova generazione possono renderla meno noiosa di una

pubblicato 23 Maggio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 15:31

missione cuccioli

Ieri vi abbiamo segnalato la riapertura dei casting di Sos Tata, programma cult giunto alla sesta edizione in quanto vero e proprio “must have” per i genitori alle prime armi. La tv satellitare ci dimostra sempre più che la pedagogia non è morta e i linguaggi di nuova generazione possono renderla meno noiosa di una volta (sopperendo alle lacune delle generaliste che vivono di toni forti e facile ascolto). A tal proposito c’è un programma-rivelazione che ha rilanciato la mission della tv dei ragazzi, rivelandosi un vero e proprio gioiellino.

Trattasi di Missione Cuccioli, una produzione Magnolia per Deakids (canale 601 di Sky) che insegna ai bambini a prendersi cura di un cane. Dopo una prima edizione riuscitissima, sono già ripartiti i casting per la prossima. Si cercano nuovi candidati tra gli 8 e gli 11 anni desiderosi di adottare un cagnolino! Chi volesse partecipare può inviare una mail a redazione@missionecuccioli.it oppure chiamare lo 02/28040376.

Il concept è quello della docu-soap sulla falsariga di Sos Tata, con la differenza che qui, alla fine della settimana, a “imparare la lezione” è un bambino. Dopo le stelle a quattro zampe, in tv per motivi puramente agonistici, con Missione Cuccioli il piccolo animale domestico viene elevato a patrimonio culturale.

Si scopre, infatti, la necessità di vere istruzioni per l’uso, non solo per un proprietario adulto, ma a maggior ragione per il figlio piccolo, che fa tanto i capricci per avere un cane. Il lato più interessante è che il ragazzino – di volta in volta assistito – cresce con il proprio cucciolo e impara a responsabilizzarsi prendendosene cura.

A proposito di “tutorato”, Simone Dalla Valle (intervistato su TvBlog dalla collega Camerino) non è semplicemente il conduttore della trasmissione, ma un vero e proprio “mastino” dell’educazione animale. Anche la tv dei ragazzi, insomma, ha trovato la sua risposta a Tata Lucia: un dog trainer inflessibile, oltre che preparatissimo nel suo campo, e al tempo stesso un fratello maggiore che ci sa fare con i bambini. Una figura come la sua diventa preziosissima, sia per lo sbarbatello a casa che fa i capricci per avere un cane, non conoscendo di fatto cosa comporti accudirlo, sia per la mamma e il papà, spesso disarmati e timorosi dei danni arrecati alla propria casa.

In una puntata che vedevo negli scorsi giorni, Dalla Valle dispensava consigli sui motivi per cui i cani possono abbaiare di notte, recando fastidio a tutta la famiglia. Nel caso di un collie, a infastidirlo era la luce filtrata dalle tapparelle. Risolto il problema spostandolo in un angolo buio della casa, il cane ha smesso di agitarsi e di far passare notti in bianco ai suoi padroni. Inoltre, le stesse attività ludiche non vanno mai lasciate al caso, ma devono combinare momenti di interazione col cane, in cui stimolarlo e trovare con lui un’intesa “verbale”, e pause per non “stressarlo” troppo.

Insomma, mancava in tv un programma che riuscisse a evitare la retorica del “non abbandonate i cani”, risolvendo il problema alla radice con un “programma di prevenzione“. E’ proprio quando è piccolo – come accade per i bambini “spettautori” dello show – che vanno gettate le basi dell’addestramento di un cane, affinché risulti “beneducato” e cresca in modo sano.

Missione Cuccioli lo fa con tanto di slogan, in pieno stile Magnolia. Alla fine di ogni puntata, infatti, Dalla Valle ha un motto, che riferisce al bambino da lui istruito per tutta la settimana: “orecchie dritte e crocchette in tasca“. Per ora una cosa è certa: la De Agostini, in tasca, ha un supplì di prima scelta.