Vieni via con me – La RAI taglia Saviano per L’Aquila e i rifiuti?
Vieni via con me è il titolo del programma che Roberto Saviano sta preparando con Fabio Fazio e la squadra di Che tempo che fa.Un programma a sfondo sociale, che la RAI sta meditando di tagliare. Perché? Ma per le tematiche, ovviamente, decisamente scomode. Le prime due puntate dovrebbero essere su Piergiorgio Welby e sulla
Vieni via con me è il titolo del programma che Roberto Saviano sta preparando con Fabio Fazio e la squadra di Che tempo che fa.
Un programma a sfondo sociale, che la RAI sta meditando di tagliare. Perché? Ma per le tematiche, ovviamente, decisamente scomode. Le prime due puntate dovrebbero essere su Piergiorgio Welby e sulla ‘ndragheta. E fin qui, quasi nessun problema, anche se sono temi destinati a scuotere un minimo le intorpidite coscienze italiche. I problemi nascono con le altre puntate in preparazione, che riguarderebbero la gestione emergenziale post terremoto all’Aquila e la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania. I due “successi” cavalcati mediaticamente dal Governo.
Per ora si tratta solo di indiscrezioni, ma pare che la volontà del CdA sia quella di tagliare le puntate di Vieni via con me e di farle diventare due, da quattro che erano. Anche se la produzione e la squadra di Che tempo che fa erano già pronti per quattro mercoledì sera a ottobre.
Esiste una qualche giustificazione aziendale a questa ipotesi di taglio?
La risposta, a giudicar dagli straordinari risultati ottenuti dall’accoppiata Fazio-Saviano, è semplice: assolutamente no.
Da un punto di vista della pianificazione dei palinsesti si è perfettamente in tempo.
Dal punto di vista della resa economica, non vi è alcun dubbio sul successo annunciato delle quattro serate.
E allora, ahinoi, non resta che ipotizzare che questo taglio inopinato avvenga, come dicevamo, proprio per le tematiche scelte. Tematiche che evidentemente non fanno comodo a molti.
Quanto alla produzione, fanno sapere che non hanno alcuna intenzione di accettare il taglio: o quattro puntate o niente.