L’esame di Nicola Savino 2009 / 2010 – Il Primo della Classe di TvBlog. Voto: 6

Il candidato Savino Nicola, quest’anno, ha cambiato classe con aspettative iniziali molto alte. Da rivelazione di nicchia è diventato un front-man della rete giovane Mediaset, con tutte le perplessità del caso. Il docente per antonomasia, Grasso Aldo, ha fortemente criticato la sua mancanza di presenza scenica, a suo dire ancora più evidente in una prima serata.

Eppure, con una statura televisiva non proprio ideale, l’allievo si è impegnato per trasmettere al telespettatore la passione per il suo lavoro. Approdando in una trasmissione già avviata e con delle sue regole, come Colorado, si è rimesso ai compiti datigli per la paura di prevalere troppo. L’accoppiata con Brescia Rossella è risultata “troppo scolastica”, senza particolari guizzi creativi.

E’, invece, in Matricole e Meteore che Savino – con una valletta di meno pretese come Moreira Juliana – è riuscito a lasciarsi andare, mostrando le sue doti di telemaniaco brillante e simpatico. Qui ha potuto compiere il miracolo di portare a casa una trasmissione “dissestata” e profondamente decaduta, rispetto ai fasti dell’origine.

Il Primo della Classe è l’esame di fine anno televisivo dei 30 campioni più rappresentativi, più dinamici e in vista della stagione tv in via di conclusione. Qui la spiegazione più dettagliata del meccanismo. La commissione si sta riunendo per sciogliere il caso di Giusti Max, per ora promosso col debito. Cruciale ai fini del giudizio definitivo è la sua performance in Attenti a quei due.

La seguente annata televisiva è stata per il candidato decisiva, in merito al divorzio dalla sua madrina Ventura Simona. In fondo si è trattato di una separazione consensuale, che ha forse lasciato più in difficoltà la conduttrice che il Savino stesso. Quest’ultimo non ha potuto rinunciare, invece, alla coppia fissa con Angelo Digei, che pur consolidata inizia a dare segni di stanca.

Alla luce di tutti questi elementi premiamo la costanza e la dedizione di Savino, senza potergli tuttavia dare una valutazione troppo alta. Il cammino per diventare un vero presentatore è ancora lungo.

LA PAGELLA DELLA REDAZIONE
Per salto di qualità si intende il miglioramento di percorso a livello, appunto, qualitativo. Per popolarità la percezione che noi abbiamo, anche su tvblog, dell’impatto del personaggio. Per innovazione quello che la sua figura ha comportato (in fatto di stile, linguaggio etc). Per mobilità il rilancio avuto, specie se ha cambiato programmi o ha fatto cose diverse dal solito. Per credibilità l’autorevolezza e la capacità di dare un senso a quello che fa.

Salto di qualità 6.5
Popolarità 6
Innovazione 6
Mobilità 6.5
Credibilità 6
Media: 6

I GIUDIZI DEI TVBLOGGER (in aggiornamento)

Malaparte: Personalmente, seguo Nicola Savino da tempo immemore, nelle sue scorribande radiofoniche, e ho salutato, a suo tempo, con grande piacere il suo passaggio in televisione. Salvo poi scoprire – ma come avrebbe potuto essere altrimenti? – che in tv non faceva altro che riportare il se stesso radiofonico davanti alle telecamere. L’ho amato in “Scorie”, non particolarmente in “Colorado” – la mia sensazione è che il passaggio a Italia1 gli avesse messo un po’ di freni inibitori -, per poi ritrovarlo, ma sempre uguale a se stesso, a “Matricole & Meteore”. Se superasse questo status monolitico, potrebbe anche ambire a qualcosa di più.

Debora Marighetti: Nicola Savino è un altro “bravo soldatino” della nostra tv. Crede nei programmi che conduce e cerca di fare “il suo”, che si tratti di pacchianate pazzesche o di programmi qualitativamente migliori (non che gliene abbiano affidati tanti però). Il suo passaggio a Italia1 è stato positivo: l’ha portato in prima serata prima con Colorado, dove è stato un padrone di casa discreto, poi con Matricole & Meteore, dove è riuscito probabilmente a dare il meglio, mettendoci molta ironia e riuscendo anche ad improvvisare. L’unica pecca è quella di avere costantemente tra i piedi Digei Angelo, che preso a piccole dosi farà pure ridere, ma dopo un po’ stanca.

Paolino: C’era una volta un bravo conduttore, cresciuto a pane, radio ed imitazioni e capace di creare dal nulla un cult di terza serata. E’ arrivato poi un…biscione, che ha sedotto il conduttore con una lauta offerta ed un programma popolare ma che gli dava poca possibilità creativa. Questa, pere, la storia di Nicola Savino, che da quando è passato a Mediaset ha perso la sua verve ironica per diventare semplice spalla o presentatore di filmati. E se in molti ora lo conoscono, quei pochi che lo conoscevamo quando stava tra le Scorie attendono comunque un lieto fine.

Lord Lucas: A Colorado ha messo solo la presenza, mentre a Matricole ha fatto il conduttore e l’autore insieme, superando gli ostacoli di un imbarazzante low budget. Il suo percorso è la dimostrazione lampante di come Italia1, spesso, mortifichi un talento anziché valorizzarlo.

ALCUNI COMMENTI DEI LETTORI

zoro 23 12 2010
“Si può confermare che Savino ha fatto il 13 a lasciare la rai, perchè da condurre una trasmissione in terza serata come scorie si ritrova a condurre ben 2 trasmissioni in prima serata su italia 1!!!!!!!”

Maicol 19 09 2009
“Nicola Savino assolutamente fuori ruolo, impacciato e sempre in attesa della sua spalla DJ Angelo che lo levasse dall’imbarazzo. E’ riuscito nell’impresa titanica di far rimpiangere Braida. Secondo me Savino funziona solo in contesti in cui è autore del proprio spazio”

Norghe 20 09 2009
“…. passi pure Savino (se facesse solo la radio sarebbe comunque meglio) ….. ma Dj Angelo è veramente penoso !!!!!”

zia assunta 03 07 2009
“Ma Savino piace ai giovani, penso di no il suo target è dai 35 in su, il pubblico della Ventura………”

Davizz 06 04 2010
“Savino e Diggei secondo me sono dei grandissimi, vedo sempre molte critiche contro di loro in ogni situazione, ma che ci volete fare a me fanno ridere e a commentare i video trash sono semplicemente perfetti, specie Diggei che fa sempre le sue uscite assurde”