Sandra Mondaini: “Non seguo più nulla in tv, la De Filippi numero uno”
Sandra Mondaini, a distanza di due mesi dalla morte del compagno di vita Raimondo Vianello, è inconsolabile. Il suo dolore è ancora vivo, tante le difficoltà nel guardare avanti dopo aver perso l’uomo che gli è stato al fianco nel lavoro e nella quotidianità per così tanto tempo. Questo è quello che traspare nell’ultima intervista
Sandra Mondaini, a distanza di due mesi dalla morte del compagno di vita Raimondo Vianello, è inconsolabile. Il suo dolore è ancora vivo, tante le difficoltà nel guardare avanti dopo aver perso l’uomo che gli è stato al fianco nel lavoro e nella quotidianità per così tanto tempo. Questo è quello che traspare nell’ultima intervista da quel terribile lutto, rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni.
A volte il dolore è insopportabile. Non riesco ancora a non piangere. Non gioco più a carte, guardo poco la tv, faccio fisioterapia e continuo a piangere, anche se Raimondo non vorrebbe che piangessi, piuttosto mi direbbe che devo io asciugare le lacrime agli altri e sorridere. Mi sento con Pippo Baudo, un amico fraterno, un vero fratello per me. Mi consola il pensiero che, in fondo, non sono l’unica vedova al mond. Poche le altre consolazioni, perché mi piacerebbe andare in giro per la mia Milano, però con la carrozzina è troppo complicato. E anche giocare a carte è diventato difficile: faccio fatica a tenerle in mano.
Per tanti anni protagonista della televisione ammette di non seguirla più, fatta eccezione per i dibattiti (continua a guardare Annozero di Michele Santoro).
In tv amo solo i dibattiti, il resto non mi piace. Ho seguito Annozero. Niente varietà: quello come lo si intendeva una volta è morto per sempre. Però Maria De Filippi è la più brava fra le donne in tv.
La considerazione più amara, spia del suo stato d’animo, si ottiene quando le si chiede chi individua come sua erede: “Nessuna perché io non sono mai stata niente”. In pochi sono d’accordo con lei.