Dragons et Princesses di Michel Ocelot, migliore serie tv al Festival di Annecy

“Dragons et Princesses” é una serie animata dell’animatore francese Michel Ocelot noto per il tenero film “Kirikù e la Strega Karabà” o la parabola sull’immigrazione “Azur e Asmar”. Il 12 giugno sono stati assegnati i premi alla 50ma edizione del Festival internazionale dell’animazione di Annecy, e il cartoon ha vinto il Premio come miglior serie tv.

Nel cartoon si narra di una bambina, un ragazzo e un anziano tecnico che ogni sera si ritrovano in un cinematografo che, apparentemente vuoto, nasconde tante meraviglie. I tre amici inventano, scoprono, si vestono e fantasticano immaginando storie che vorrebbero si realizzassero. Una sera, incontrano un cavallo sorprendente che parla. Il re del Tibet scommette che nessuno farà mai dire bugie al suo cavallo mentre suo cugino scommette l’opposto. Il cugino avrà però dalla sua un’ arma irresitible, la figlia crudele.

L’amore di Ocelot per l’animazione di silhouette si è sviluppato nel corso degli anni, sulla scia della tradizione di Lotte Reiniger, animatrice tedesca pioniera della tecnica. Ora l’animatore ritorna al suo primo amore con questo progetto intitolato “Dragons et Princesses” per tornare alle tecniche più semplici, ma creando un enorme produzione destinata alla tv. L’animazione di silhouette é questa volta in 3d, con la quale si dà vita a qualcosa di genuino e originale utilizzando la tecnologia.

Se volete conoscere un piccolo capolavoro del 2000 dal titolo “Principi e Principesse” di Michel Ocelot, esempio d’animazione di silhouette in 2d fate il saltino. Si tratta di un film a episodi di 10 minuti ciascuno (poi trasformati in lungometraggio), originariamente realizzati per il programma televisivo francese “Ciné Si” nel 1989, che trovate qui. Io ho scelto il sesto segmento intitolato “Principe e Principessa”.