Masi: “Favorevole ai compensi nei titoli” e alimenta il mistero su Annozero
Audizione per Mauro Masi di fronte alla Commissione di Vigilanza Rai. Il direttore generale ha dato il suo parere, di fronte ai parlamentari, su una serie di questioni alla ribalta negli ultimi giorni. In primis la questione dei compensi nei titoli di coda, una proposta (pur se non vincolante) arrivata proprio dalla Vigilanza Rai. Masi
Audizione per Mauro Masi di fronte alla Commissione di Vigilanza Rai. Il direttore generale ha dato il suo parere, di fronte ai parlamentari, su una serie di questioni alla ribalta negli ultimi giorni. In primis la questione dei compensi nei titoli di coda, una proposta (pur se non vincolante) arrivata proprio dalla Vigilanza Rai. Masi è ambiguo: mentre si dice favorevole sostiene che si deve cercare una modalità che “non danneggi l’azienda“. Come si possa fare non si sa: se li inserisci diventano pubblici, e possono dare un teorico vantaggio alla concorrenza, quale sarebbe la terza via? Masi si affida a Calabrò e Catricalà, presidenti di Agcom e Antitrust.
Ho scritto una lettera al garante per la privacy e ai presidenti di Antitrust e AgCom per avere indicazioni specifiche su come applicare la direttiva alla luce della normativa vigente.
Masi ha anche dato alcune delucidazioni sui palinsesti approvati, alimentando il mistero attorno alla presenza o meno del programma di Michele Santoro, visto che X-Factor andrà in onda “il lunedì o il giovedì, qualora non ci fosse Annozero, stiamo facendo palinsesti nuovi, innovativi e plurali. Alcuni casi specifici hanno risonanza a livello mediatico ma scarso peso a livello aziendale“, ma non solo. Anche la questione di Parla con me, il talk show della Dandini che dovrebbe essere tagliato, non è risolta visto quanto affermato dal DG: “La sua configurazione è da definire tenendo presente la necessità di trasmettere i programmi sui 150 anni dell’Unità d’Italia“.