Daniela Ranaldi assolta dall’accusa di spaccio. Cocaina per uso personale
Daniela Ranaldi, la 55enne opinionista di Uomini e donne che era stata arrestata venerdì 9 luglio con l’accusa di spaccio di droga, è stata processata per direttissima e assolta dal giudice Maria Teresa Cialoni, perché il fatto non costituisce reato. Il p.m. aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione e 3mila euro di
Daniela Ranaldi, la 55enne opinionista di Uomini e donne che era stata arrestata venerdì 9 luglio con l’accusa di spaccio di droga, è stata processata per direttissima e assolta dal giudice Maria Teresa Cialoni, perché il fatto non costituisce reato. Il p.m. aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione e 3mila euro di multa.
Ma la Ranaldi (difesa dall’avvocato Alessio Pica) ha ammesso la detenzione di cocaina per uso personale, sostenendo di aver iniziato a far uso di droga dopo la morte del padre.
Ha testimoniato anche il fratello di Danielona, Bruno, che ha spiegato il bilancino trovato in casa della sorella:
Il bilancino veniva usato per le medicine che quotidianamente nostro papà assumeva. Morto lui, abbiamo attraversato tutti un momento difficile, Daniela in modo particolare. Una volta la sorpresi mentre faceva uso dello stupefacente che teneva sul comodino della stanza da letto in un barattolo, glielo buttai via e litigammo di brutto ma sarebbe stato meglio se le avessi dato anche uno schiaffo in faccia.
Quanto agli 11 grammi di coca, essi rientrano nell’uso personale, giacché l’avvocato Pica ha potuto dimostrare che l’attività della Ranaldi le rende 1200 euro al mese più 600 euro di extra più alcuni contratti di sponsorizzazione in corso per 30mila euro annui.
Uso personale, dunque. Niente spaccio. Nonostante le 25 dosi fossero state ritenute dal pm un po’ troppe, il giudice si è convinto della tesi della difesa.