Arianna Ciampoli a TvBlog: “Ballando con le stelle? Sarebbe la sfida della mia vita”
Mentre in Tv la vediamo per il quinto anno consecutivo impegnata su Rai3 in “Cominciamo Bene” con Michele Mirabella, accogliamo su TvBlog la conduttrice Arianna Ciampoli. Con la presentatrice della trasmissione quotidiana di Rai3 in questa lunga intervista ripercorriamo i suoi 18 anni in televisione e il suo percorso professionale, durante il quale ha realizzato
Mentre in Tv la vediamo per il quinto anno consecutivo impegnata su Rai3 in “Cominciamo Bene” con Michele Mirabella, accogliamo su TvBlog la conduttrice Arianna Ciampoli. Con la presentatrice della trasmissione quotidiana di Rai3 in questa lunga intervista ripercorriamo i suoi 18 anni in televisione e il suo percorso professionale, durante il quale ha realizzato sogni come la conduzione dell’indimenticato Solletico e anche affrontato i momenti bui che questo lavoro può offrire. Una chiacchierata che ci fa conoscere meglio una professionista che sul finale ci svela il sogno di una “Domenica In” tutta sua.
Dopo 5 anni “Cominciamo Bene” è diventata la tua casa?
“Premetto che avendo cambiato circa 20 case questa parola a me non suona troppo familiare. Per far sì che io mi ci possa sentire realmente devono sommarsi una serie infinita di fattori. Anticipando quindi la mia grande difficoltà nel sentire un posto come casa mia devo dire che al quinto anno, piano piano, a volte sì e a volte no inizio a sentirmi un po’ a casa.. ”
Se non è una casa è sicuramente una bella palestra. Quanto è difficile affrontare ogni giorno 4 ore di diretta su temi completamente diversi?
“Io sono la pigrizia in persona però è da 18 anni che mi faccio una gran palestra in televisione. “Cominciamo Bene” è una sfida anche difficile ma che ritengo vitale. D’inverno faccio una trasmissione quotidiana su Tv2000 affrontando ogni giorno un tema diverso. Una continua sfida che permette di non annoiarmi e che mette in moto la mia curiosità e interesse, specialmente su temi che apparentemente non mi interessano ma che mi conquistano nel corso della trasmissione.”
Il tuo percorso artistico è iniziato a 15 anni in radio. Lo sbarco in Tv era un tuo sogno o è frutto di una coincidenza?
“Siete pronti ad ascoltare la storia che avete più sentito della vostra vita e che ora suonerà come finta nonostante sia vera?……”
Il tuo percorso artistico è iniziato a 15 anni in radio. Lo sbarco in Tv era un tuo sogno o è frutto di una coincidenza?
“Siete pronti ad ascoltare la storia che avete più sentito della vostra vita e che ora suonerà come finta nonostante sia vera? Ho iniziato in una radio locale di Pescara a 15 anni fino ai 21 e capitava che qualcuno mi chiamasse per partecipare a qualche evento musicale locale. L’idea della Tv era forse l’illusione di una ragazzina che in fondo sapeva che difficilmente si sarebbe mossa. Una amica guardando un telefilm su Telemontecarlo, “Autostop per il treno”, ha visto passare questo serpentone dove si cercava una ragazza giovane e spigliata. Prese questo numero dicendomi di provarci. Mi sembrava una follia con lo stesso sapore di una amica che ti dice di andare ad Hollywood perché stanno cercando attori. Chiamai l’ultimo giorno di provini e partii per Roma dove feci 10 provini per TvDonna, la prima trasmissione che ho fatto su Tmc con molte donne protagoniste.”
Proprio in radio sabato scorso alle 12.30 è partito un tuo nuovo impegno in “No comment” con Laura Freddi e Georgia Luzi..
“E’ una nuova esperienza che mi ispira e mi intriga tantissimo . Mi entusiasma e mi incuriosisce l’idea di lavorare con altre donne dalle sfumature, professionalità e personalità diverse. Con Georgia ci conosciamo un po’ di più che con Laura Freddi che avrò modo di conoscere in questa occasione. Con Georgia invece abbiamo già fatto qualcosa insieme e devo dire che è stata un bell’incontro. Sono molto contenta di lavorare con lei.”
Volete sfatare il mito che tra donne sia impossibile lavorare tranquillamente?
“Vengo da trasmissione sulle donne ed è un tema che abbiamo tratto spesso anche a “Cominciamo Bene”. In questo maschilismo imperante dove per una donna è spesso più difficile superare certe etichette l’idea di esser 3 donne, 3 bionde, che fanno qualcosa insieme divertendosi e cercando di dare il meglio di sé mi piace moltissimo. Bisogna iniziare a cercare di essere bravi anche con altri, non solo contro qualcuno o più di altri.”
Nel tuo curriculum professionale hai diverse trasmissioni, come “Solletico”, in cui ti rivolgevi al pubblico giovane. Cosa ti è rimasto di queste esperienze?
“Io sono proprio interessata al mondo dei ragazzi. Ho sempre un occhio curioso verso quel mondo e riconosco un mondo di giovani totalmente diverso da quello raccontato dai media e dalle statistiche. Sono pieni di sogni ed anche di concretezza positiva non sono solo bulli, come ci raccontano. Sono una fascia spesso ignorata in Tv ma anche nella società. Siamo in un paese che ignora il futuro, quindi destinato anche a far pochi passi.”
Cosa ricordi di “Solletico” ?
“Ammetto che far “Solletico” era il mio primo sogno televisivo mentre il secondo era far “Cominciamo Bene”, giuro. Pensando a “Solletico” mi vengono in mente delle parole: cura, attenzione, interesse. Si nutriva interesse e cura nei confronti dei bambini giocando con loro magari tramite le storie di Gianni Rodari. Con la Tv i bambini giocavano mentre ora è forse più passiva. Chi parla o interagisce con loro ora? E’ una Tv completamente diversa dove i ragazzi forse sono sfruttati e messi alla gogna mediatica. Non amo molto quel che vedo ora per i ragazzi.”
Proprio “Solletico”, in uno dei nostri appuntamenti con “La Tv che c’era” è stato tra i più votati per una nuova edizione nel 2010. Lo rifaresti?
“Ho fatto “Uno per Uno” fino all’anno scorso sull’ex Sat2000, ora Tv2000, ed è stata per me forse una delle cose più belle che ho fatto. Un talkshow quotidiano dove con una scuola ospite parlavamo a loro senza catalogarli. Quella è una trasmissione che rifarei per sempre. “Solletico “ funzionerebbe sicuramente ancora però io non sarei più così adatta perché ormai troppo in là con gli anni (ride).”
Tra le tante soddisfazioni questo lavoro ti ha donato anche diversi momenti difficili?
“Si. Non è stato facile in tante cose. Sono un po’ in una fase di serena rassegnazione. Amo la Tv però forse mi si sono svelate dopo 18 anni le carte di questo gioco. Essersi sentita dire tante volte brava ma aver visto magari non realizzarsi certe cose rende più difficile continuare a crederci fino in fondo . Io lavoro rispettando delle mie regole, cioè rispettare me stessa senza prestarmi a nessun tipo di compromesso e per molto ho creduto che far la gavetta in qualche modo pagasse. Poi però vedi fulmini e saette sfrecciarti ai lati, con persone dal nulla arrivare a condurre programmi prestigiosi. Forse le regole della Tv sono cambiate anche se ci sono persone come Antonella Clerici, Monica Leofreddi o Georgia Luzi che sono arrivate a condurre cose importanti dopo anni di sudata gavetta. Io continuo a crederci.”
Ti innervosisce veder ragazze emergenti arrivar a traguardi importanti in poco tempo?
“Fa un po’ male. Ovviamente mi sono anche detta a me stessa che forse non valgo così tanto, che non sono brava come altre. Magari non sono una bomba però godo della stima di persone che anche io stimo e vado avanti a lavorare con le persone che sento che mi vogliono e con cui posso star bene. Si dice che il talento paga, ma se guardo le persone che attualmente sembrano avercela fatta qualche dubbio mi viene. Io comunque senza far prime serate, tra Rai3 e Tv2000 mi sento soddisfatta e gratificata perché faccio un lavoro in cui mi riconosco.”
Nel tuo percorso professionale, una partecipazione in un programma come “Ballando con le stelle” la escluderesti?
“Come concorrente-ballerina? … Sarebbe la sfida della mia vita perché in primis non ho mai fatto sport in vita mia e non ho quella dimestichezza con il mio corpo dal punto di vista atletico. Sarei molto intimidita e terrorizzata però da una parte mi incuriosirebbe e metterebbe alla prova una parte di me che si da molti limiti. Già mi vedo Mariotto che mi distrugge ed io gli darei ragione però anche solo andare a ritmo fino al 3 sarebbe una conquista enorme.”
Hai già detto di aver realizzato due sogni conducendo “Solletico” e “Cominciamo Bene”. Che programmi ti piacerebbe condurre?
“Mi piacerebbe condurre una trasmissione da sola, magari un contenitore dalle corse diverse come può essere “Domenica In”, passando dalla musica all’intrattenimento. Un altro programma che adoro è “X Factor”. Mi piace la musica e sono iper sensibile nei confronti del talento, mi piace fiutarlo e mi appassiona.”
Ringraziamo Arianna Ciampoli per la disponibilità e per la sincerità con cui si è regalata a TvBlog e ai suoi lettori.