Analisi Auditel – Ricchi di Energia
Dopo un difficile travaglio che ne ha preceduto la partenza, il quiz prodotto dalla Ldm Comunicazione di Daniele di Lorenzo è partito lunedi scorso esaurendo in questi giorni le due settimane di messa in onda programmate, in vista di un possibile ritorno in onda nei mesi futuri. Andiamo ora in questa analisi a scoprire chi
Dopo un difficile travaglio che ne ha preceduto la partenza, il quiz prodotto dalla Ldm Comunicazione di Daniele di Lorenzo è partito lunedi scorso esaurendo in questi giorni le due settimane di messa in onda programmate, in vista di un possibile ritorno in onda nei mesi futuri. Andiamo ora in questa analisi a scoprire chi ha deciso di seguire le gesta del principe Emanuele Filiberto di Savoia con Debora Salvalaggio alla guida del eco-quiz “Ricchi di Energia” trasmesso su Rai2 alle 17.10.
I dati della nostra analisi sono relativi alla puntata messa in onda ieri pomeriggio, mercoledì 4 agosto e ci dicono di valori assoluti modesti nella misura di 256.000 telespettatori con uno share del 4,06%, 801.000 contatti per una permanenza del 31,96%. Entriamo ora nel dettagli delle percentuali di share relative ai target più rappresentativi del panel auditel. Iniziamo come sempre dall’età dei telespettatori, dove troviamo una leggera maggiornaza di pubblico nella fascia degli over 65 con il 5,50%, vicinissima la fascia 45-64 nella percentuale del 5,21%. Decisamente basse le percentuali di share fra i giovani con un 2,22% nella 25-44 e l’1,78% nella 4-24 anni.
L’analisi dello share per titolo di studio ci dice di una maggioranza fra il pubblico con la licenza di media inferiore nella percentuale del 4,53%, segue con il 3,64 la media superiore e chiude il target dei laureati con il 2,95%. Per sesso risulta avere una percentuale di share più alta per il target dei maschi con il 4,65% a fronte di un 3,64% delle femmine, mentre abbiamo un 4,52% fra il pubblico senza un abbonamento alla televisione a pagamento ed una percentuale del 2,12% dei telespettatori con un abbonamento alla pay tv.
Passando alle aree geografiche c’è una decisa maggioranza fra il pubblico residente al sud/isole con una percentuale di share del 5,14% a fronte del 3,62% del nord e del 2,72% del centro Italia. Per classi sociali c’è una percentuale più alta nella MB con il 5,16% (la categoria più ampia, 31,9% della popolazione, racchiude livelli socioeconomici medio-bassi: famiglie piuttosto numerose, monoreddito, con livelli d’ istruzione inferiori), seguita dalla MA con il 4,90%.