Pupo, in Tv (forse) in autunno con un nuovo quiz. E sui talent show dice che…
Dopo la rivelazione del flirt con Barbara D’Urso, Pupo svela ancora le sue carte: dalle serate in giro per l’Italia, all’imminente inizio su Radio RaiUno di una nuova trasmissione. In ballo alcune novità tra cui un quiz che potrebbe andare in onda a breve in access prime time, forse già nel prossimo autunno; il successo
Dopo la rivelazione del flirt con Barbara D’Urso, Pupo svela ancora le sue carte: dalle serate in giro per l’Italia, all’imminente inizio su Radio RaiUno di una nuova trasmissione. In ballo alcune novità tra cui un quiz che potrebbe andare in onda a breve in access prime time, forse già nel prossimo autunno; il successo di Sansone al cinema, di cui ha doppiato la voce e l’appuntamento dal 7 gennaio con I Raccomandati. Ecco, a seguire, la trascrizione dell’intervista raccolta da Peppe Croce, in quel di Scoglitti, in provincia di Vittoria, prima del suo concerto.
Un nuovo quiz su RaiUno
Per il futuro ho RadioRai uno che inizia il 6 settembre con un programma tutti i giorni dalle 13,30. La televisione per me inizia ufficialmente dal 7 gennaio con I Raccomandati, ma ho registrato il numero zero di un nuovo programma, un quiz che dovrebbe andare in onda last prime time. Cioè nella fascia dove siamo abituati a vedere programmi come i Soliti ignoti e Affari Tuoi. Abbiamo fatto sei puntate di pilota. Rai Uno sembra intenzionata a testarlo. Ci sono progetti con il cinema e il successo del doppiaggio di Sansone.
Il segreto del successo di Pupo
Nessun segreto in quello che faccio. Sono 35 anni che faccio questo mestiere e una vita vissuta nel segno della convinzione che questo è l’unico mestiere che voglio fare. Ho avuto seri motivi di difficoltà professionale che sono riuscito a superare. Ai giovani dico solo di essere determinati e di ricominciare dal punto in cui si crede di avere dato tutto e si è decisi a mollare. Quelli che ce la fanno sono proprio quelli che ricominciano da quel momento.
Il futuro della musica
Il momento non è semplice, ci sono supporti molteplici per poter esprimere i propri talenti. Le opportunità vere sono poche, non si vendono dischi e la musica è concepita gratuitamente. Ci sono occasioni per creare molti dilettanti e pochi professionisti. I professionisti sono i soliti che siamo abituati sentire da anni. Credo che qualche autore bravo vi sia. Non sento canzoni bellissime in grado di girare il mondo. Mi piace molto il modo di scrivere di Carmen Consoli, è brava, molto carina, interessante ma ha uno stile difficilmente esportabile. In questo la musica italiana deve trovare una sua dimensione internazionale.
I talent show servono alla Tv
I talent show possono aiutare. Aiutano molto, sopratutto la televisione un po’ meno la musica. Vedo cantantio come Valerio Sacnu, Emma, Mengoni, la Amoroso, Pierferdinando Carone (Pupo incespica sul nome e dice: come si chiama, non mi ricordo…NdR) sono cantanti famosi dei talent show che però non riescono a trovare musicalmente quella credibilità discografica per trovare nuovi talenti e nuovi personaggi destinati a durare.