Lie to me come Bones? “Relegato” al sabato sera di Rete 4, dall’11 settembre
Un’altra serie televisiva promettente rischia di passare inosservata per il pubblico a cui è destinata. Parliamo di “Lie to me”, interessante crime della Fox con Tim Roth che ha debuttato lo scorso anno in America e che ora sta per arrivare in chiaro, da noi, su Rete 4. La collocazione, però non è delle più
Un’altra serie televisiva promettente rischia di passare inosservata per il pubblico a cui è destinata. Parliamo di “Lie to me”, interessante crime della Fox con Tim Roth che ha debuttato lo scorso anno in America e che ora sta per arrivare in chiaro, da noi, su Rete 4. La collocazione, però non è delle più felici: salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, la serie andrà in onda da sabato 11 settembre alle 21:30, con due episodi a settimana.
Non si può non fare un altro paragone con una serie che, mentre in America è cresciuta in popolarità, in Italia si è trovata a tenere compagnia a (purtroppo) pochi telespettatori, ovvero “Bones”. Nonostante l’impegno di Rete 4 nel trasmettere lo show il più vicino possibile alla messa in onda americana (la quinta stagione è già stata trasmessa da noi fino al dodicesimo episodio, per poi prendersi una pausa e tornare nei prossimi mesi), gli ascolti non sono mai stati alti, sia per via della giornata poco felice, sia perchè la rete non è certamente la più adatta alla sua trasmissione.
Serie come “Bones” e “Lie to me”, infatti, grazie all’uso di linee orizzontali e verticali, permettono di essere seguite anche da chi se ne perde qualche episodio. Nonostante questo, le storie appassionano insieme alle vicende dei loro personaggi, scritti per un pubblico amante dei polizieschi e del ritmo. Insomma, serie come queste, se fossero andate in onda su Italia 1, forse sarebbero molto più conosciute da noi.
Lie to me
Curiosa, poi, la scelta di trasmettere “Lie to me” su Rete 4 dal momento che il suo protagonista, il professore Cal Lightman, esperto di linguaggio del corpo e capace di capire se una persona mente dopo un primo sguardo, sa essere sfacciato e scontroso proprio come quel “Dr. House” che ha regalato alla rete giovane Mediaset prima ed all’ammiraglia Canale 5 poi una serie di ascolti che un telefilm americano in Italia non otteneva da tempo.
Non ci resta che sperare con un ripensamento da parte di Rete 4, o almeno di una promessa, già mantenuta con “Bones” e le sue altre serie: che il giorno di collocazione resti quello fino a fine stagione (la prima conta tredici puntate). Se “Lie to me” resterà di sabato, di certo sarà in buona compagnia, visto che su Raidue, a settembre, nella stessa collocazione, andrà in onda un’altra serie che avrebbe meritato uno spazio più dignitoso, ovvero “The Good Wife”.