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Programmi criptati su Sky: va in onda lo spot per Tivùsat

I programmi che le generaliste di Rai e Mediaset criptano sulla piattaforma Sky aumentano sempre di più. Alcuni interessano relativamente (qualche film o telefilm), altri sono di grandissimo interesse per il pubblico (principalmente la Formula 1, la Moto Gp, il calcio). Al classico schermo blu del segnale codificato Sky ha cercato di rimediare in due

pubblicato 6 Settembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 13:05


I programmi che le generaliste di Rai e Mediaset criptano sulla piattaforma Sky aumentano sempre di più. Alcuni interessano relativamente (qualche film o telefilm), altri sono di grandissimo interesse per il pubblico (principalmente la Formula 1, la Moto Gp, il calcio). Al classico schermo blu del segnale codificato Sky ha cercato di rimediare in due modi: aprire i canali Sky Sport per le trasmissioni di cui detiene i diritti a tutti i suoi abbonati a prescindere dal pacchetto sottoscritto, come con le partite di Champions League, ed inserire nella guida EPG il testo “Vedi criptato? C’è la Digital Key“.

Oggi, quasi per caso, ho provato a dare un’occhiata alla Moto GP su Canale 5 attraverso il decoder di Sky e ho trovato una sorpresa, in onda al posto dello schermo blu o di un generico avviso andava in onda un autentico spot a TivùSat, la piattaforma satellitare che diffonde i canali del digitale terrestre su tutto il territorio nazionale a patto di acquistare un decoder specifico e una smart card a cui si ha titolo se abbonati Rai in regola con il canone. Lo spot in questione lo potete vedere nel video contenuto in questo post.

Ascoltare il suadente messaggio dello speaker che ricorda come solo TivùSat possa fornire tutti i canali del digitale terrestre gratuitamente finisce per rendere palese la “guerra a Sky” attuata da Rai e Mediaset congiuntamente, anche a costo di cercare scuse un po’ balorde per farlo.

I due operatori giustificano il segnale criptato di alcuni programmi perché “non in possesso dei diritti satellitari“, eppure su TivùSat trasmettono tutto. Certo, c’è bisogno di una smart card specifica, ma anche Sky è teoricamente sottoscrivibile solo da individui residenti in Italia per cui per superare qualsiasi problema di “diritti” sarebbe bastato rendere i canali Rai e Mediaset visibili ai possessori di una smart card della pay tv di Murdoch.

Se questo non è accaduto è perché Mediaset e Rai, congiuntamente da quando la tv di stato non ha rinnovato il contratto con Sky per i suoi canali RaiSat, stanno cercando di rendere necessario per i telespettatori l’acquisto o di un decoder DTT o di una televisione di nuova generazione o almeno il famigerato apparecchio di TivùSat.

Tutto qua, semplice e lineare, basta saperlo.

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